Sara Spaccatini – Paura & Coraggio
Inutile che scappi, fuggi da qualcosa che comunque è più veloce di te, ti raggiungerà e allora tu? Tu che farai?
Inutile che scappi, fuggi da qualcosa che comunque è più veloce di te, ti raggiungerà e allora tu? Tu che farai?
Non aver paura dell’oscuro, figlio mio, anche la notte ha le sue voci, come il giorno le sue croci, è la vita, l’ombra muore senza luce e le tenebre nell’aurora da sempre trovan pace. Non è forse su un drappo nero che son ricamate le stelle? Chè accendere un lume lo san fare tutti, tu prova a spegnere il buio, a tener i tuoi sogni asciutti.
Dì a te stesso le tue paure più profonde. Così, la paura non ha più potere e la paura della libertà diminuisce fino a svanire. Tu sei libero.
Rischiare l’osso del collo in un salto, non significa avere i coglioni, ma voler dimostrare a se stessi di averli.
Uno dei primi atti di coraggio: riconoscere il proprio nome. All’inizio il mio non mi piaceva molto, poi ho pensato: “i nomi non diventano leggenda perché sono belli. I nomi diventano leggenda per le azioni che compiono le persone.” Volevo che quando qualcuno sentisse il nome “Pietro”, io fossi la prima persona a venire in mente. Ed è così che si comincia: con la voglia di diventare qualcuno, di diventare leggende. O anche, semplicemente, di essere felici.
Le persone che non hanno paura, sono quelle che non hanno niente da perdere.
Abbiamo troppa paura di fronte ai sentimenti, paura che ci destabilizzino anche le situazioni più tristi e monotone del nostro vivere quotidiano… e preferiamo crogiolarci nei nostri dolori, perché ormai li conosciamo a tal punto che, a volte, li preferiamo a una possibile felicità.