Saverio Ferrara – Tristezza
Quanta tristezza per aver tanto dato, senza nessuna riconoscenza.
Quanta tristezza per aver tanto dato, senza nessuna riconoscenza.
Soffrire per amore è come vivere all’inferno. Ogni giorno bruci viva da mattina a notte per poi svegliarti e ricominciare ad ardere.
Ci sono lacrime che non asciugheranno mai, altre che si asciugheranno con un sorriso.
Quando nel nostro cuore albergano sentimenti negativi, ne diventiamo prigionieri, alimentiamo rabbia e rancore, ci costruiamo intorno gabbie nelle quali ci rinchiudiamo, ci isoliamo e non comunichiamo più i nostri pensieri, i nostri disagi.
Se pensi di rattoppare la tua solitudine con chiunque ti ritroverai ancora più solo.
Lasciami stare nella mia tristezza, nel mio crogiolo di speranze ormai appassite, lascia che il fuoco che ha arso a lungo diventi cenere. Lasciami qui, in balia del tempo che scorre inesorabile, lascia che il vento mi accompagni dolcemente in un altro luogo. Non cercarmi ancora, non chiamarmi, da lì non c’è ritorno. La giovinezza con le sue gioie e aspettative è presto andata, tutti prima o poi vanno via, anche quel sorriso che per ultimo rimase con me. Lei, ecco, solo lei, la solitudine, eterna compagna di sempre, lei rimane, fa parte di me, è intrinseca nel mio divenire. Per lei gli altri mi hanno lasciato e ora anche tu le cedi il posto, lasci Lei a burlarsi di me.
Quando sei giù di morale, quando piove dentro di te e con sfiducia abbassi gli occhi al suolo, concediti quella piccola parentesi triste ma ricordati che sarà solo una piccola parentesi, perché le cose belle possono sempre succedere.