Saverio Fortunato – Libri
Non si può scrivere libri solo leggendo libri.
Non si può scrivere libri solo leggendo libri.
I piccoli colleghi non avevano scambi di idee tra di loro. Nient’altro che formule, fissate, cotte e stracotte come crostini di pensiero.
Saprò crescere e diventare una persona forte! Non dovrò temere il giudizio di nessuno! Sarò degna d’essere la sua fidanzata!
Beati coloro che non hanno paura di domandare quello che non sanno.
Come posso spiegarvi che cosa provo, come posso spiegarlo a voi, cinte tanto spesso dalle braccia disinvolte di un numero di uomini così grande da non ricordarvi neppure quando tutto ciò sia cominciato.
Ogni volta che lui parlava con Anna, negli occhi di lei si accendeva un lampo di gioia e un sorriso di felicità piegava le sue labbra vermiglie. Era come se facesse uno sforzo su di sé per non mostrare al di fuori questi segni di gioia, ma essi emergevano da soli sul suo viso.
Pazza. Irrimediabilmente pazza. Persa e fottuta oltre l’orlo sdrucito del panico. Anni luce dalle geometrie spigolose della prudenza. La sedia e la frusta a dire ai fantasmi su che sgabello saltare.