Saverio Frangella – Tristezza
Se è vero che l’essere buoni ed onesti prima o poi premia, io almeno una piccola parte di quella felicità che mi spetta la voglio ora!
Se è vero che l’essere buoni ed onesti prima o poi premia, io almeno una piccola parte di quella felicità che mi spetta la voglio ora!
Se solo potessi farti capire che quando piangi la tua anima si rallegra, vedresti nella tristezza il volto puro di ciò che sei.
Qui posso piangere la mia nascosta pena, solo che le nude rocce mantengano il segreto. Da dove cominciare, dal lamento delle mie lacrime, della tua durezza? Acerbo il mio dolore, per colpa mia.
Spesso dietro un sorriso si nasconde una lama affilata pronta a colpirti.
Quando sono triste ascolto canzoni tristi, sento il bisogno di accomunarmi a chi esprime la mia stessa tristezza, per condividerla. Solo così riesco a consolarmi e a superare il mio dolore, e solo dopo questa comunione posso ripartire, sapendo che la mia allegria da quel momento in poi me la sarò guadagnata e sarà sincera, proprio perché ha attraversato il valore della tristezza. Ho provato ad ascoltare solo cose allegre quando sono triste, ma mi sento uno che fugge, quasi un vigliacco.
Lasciami stare nella mia tristezza, nel mio crogiolo di speranze ormai appassite, lascia che il fuoco che ha arso a lungo diventi cenere. Lasciami qui, in balia del tempo che scorre inesorabile, lascia che il vento mi accompagni dolcemente in un altro luogo. Non cercarmi ancora, non chiamarmi, da lì non c’è ritorno. La giovinezza con le sue gioie e aspettative è presto andata, tutti prima o poi vanno via, anche quel sorriso che per ultimo rimase con me. Lei, ecco, solo lei, la solitudine, eterna compagna di sempre, lei rimane, fa parte di me, è intrinseca nel mio divenire. Per lei gli altri mi hanno lasciato e ora anche tu le cedi il posto, lasci Lei a burlarsi di me.
Le persone più belle che potremmo incontrare nella vita spesso le sfioreremo soltanto senza mai aver la fortuna e a volte pure la consapevolezza di cosa abbiamo perso, e forse è proprio meglio non saperlo per non accrescere il rimpianto.