Scott Westerfeld – Stati d’Animo
“Cristo, Rex!”, fece Melissa da dietro. “Per fortuna non sei un vero ladro. Si sarebbero svegliati anche i morti…”
“Cristo, Rex!”, fece Melissa da dietro. “Per fortuna non sei un vero ladro. Si sarebbero svegliati anche i morti…”
Non ci si perde mai, non si dimentica la persona nella quale ci si riconosce. Dovunque andrai, porterai anche un po’ di lei, dei suoi occhi, delle sue mani, delle sue parole, dei suoi abbracci e chissà, un giorno, forse quella “distanza” sarà colmata dal corrersi incontro per tornare a “riprendersi”.
Subisco black out mentali, una specie di ibernazione dove non accade nulla. Poi, all’improvviso, mi ritrovo davanti ad uno specchio invecchiato di dieci anni. Dove cazzo sono stato tutto questo tempo?
Posso anche decidere di non amare, di nascondermi perché mi resta più facile, ma se ciò che sento dentro è autentico posso percorrere chilometri, miglia, ma sempre sentirò quel sentimento perché il cuore ovunque vado dentro al mio petto resta.
È difficile far parlare il cuore, lasciare libere le emozioni e chiudere la bocca alla realtà. Tanto difficile. Ma ancora più difficile è inseguire un sogno che sa renderci “felici”.
È la sensualità dell’anima che amo, quella che ti spoglia i pensieri e ti veste le parole.
Il vaffanculo non è di chi lo legge, ma di chi lo sente suo!