Sebastiano Borsatti – Stati d’Animo
Mi sentivo Dio ma come lui sono morto anch’io.
Mi sentivo Dio ma come lui sono morto anch’io.
Quel che aveva capito, con certezza assoluta, era che vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e che da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un’ombra, per lei, un’ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Siamo tutti uguali: chi si sente diverso va da sé al manicomio.
La solitudine è la libertà che si guarda allo specchio.
Ho imparato ad indossare i guantoni nella vita. Ad ogni pugno preso, ho incassato e risposto. Ad ogni finta mossa, ho aspettato l’attimo giusto per colpire. E seppur ferita e stanca, mi sono sempre battuta fino all’ultimo colpo!
Abbiamo tutti bisogno degli altri, se non altro per avere qualcuno a cui dare la colpa.
Le cose più belle della vita si “guardano” con il Cuore. È per questo che tolgono il respiro.