Sebastiano Borsatti – Stati d’Animo
Voglio gioire ed essere pieno di sdegno.
Voglio gioire ed essere pieno di sdegno.
Quante lacrime ho consumato senza rendermi conto che, in fondo, la vita mi curava in silenzio.
I sentimenti più belli non sono di quelli che raggiungono la montagna con mezzi comodi, e da lì osservano la bellezza di quel palcoscenico, ma sono il fiato degli scalatori che conquistano la vetta con pazienza, grinta e determinazione, e, una volta arrivati in cima, godono e sorridono trionfanti.
Innamorati di tutto ciò che vuoi, di ciò che senti affine a te, di ciò che può renderti migliore e di ciò che può fare di te una persona felice. Ma innamorati prima principalmente e indiscutibilmente di te stesso. Sai, possiamo fare a meno di tutti e di tutto, anche se con dolore e sofferenza, anche se fa male ma possiamo farne a meno. Ma non puoi e non potrai mai fare a meno di te stesso, senza te non potrai più cadere e ricominciare. Fermarti e ripartire. Amare, soffrire e dimenticare per poter amare ancora. Senza te stesso non sei niente e nessuno.
Se i giorni fossero parole forse avrei bisogno di eternità poiché sono chiacchierona di pensieri e penso che il mio tempo stia volando troppo in fretta.
Ogni istante lo viveva senza il primo strato di pelle, percepiva tutto in profondità, a volte come lama nei solchi dell’anima, a volte come inebriante estasi dei sensi. Solo la musica sprigionata dal silenzio poteva farla vivere, solo quel profumo intenso di petali di passione poteva far ardere ancora il suo cuore.
Attraversando il tempo di ogni parola e di ogni sussulto, si rimane con se stessi ad ascoltare ogni nota che ha scritto il cuore, e si ci domanda ogni cosa, se sia stata giusta o sbagliata di aver composto ciò che dentro di noi a voluto scrivere su pelle che si stropiccerà con le lancette della vita. Quando troverai quell’abbraccio per scaldarti, avrai trovato la coperta dell’inverno dell’est.