Serena Dandini – Sogno
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
A volte il nostro vero sogno è solo ciò che non riusciamo ancora a distinguere nella confusione dei nostri desideri.
Credere nei propri sogni è credere in se stessi.
I tuoi sogni sono come i petali variopinti di un fiore, e devi custodirli se vuoi che irradino il profumo soave che ti tiene in vita. Se stringi passivamente tra le mani un fiore, girandolo e rigirandolo tra le dita, i petali si sgualciranno come i sogni che non avrai saputo realizzare. Alcuni petali si staccheranno da soli con una folata di vento troppo forte, altri appassiranno naturalmente con il passare del tempo. Perciò credi nei tuoi sogni, per quanto folli possano sembrare. Se hai un sogno che ami e per cui daresti la vita, non lasciare che il tempo te lo porti via: Vivi, crea e agisci per realizzarlo! Fai di tutto per realizzare la missione per cui sei stato chiamato.
Anche se spaventatidai giorni che son più bruttipreghiamo per i nostri sognitutte le notti;tutte le notti nei nostri sogni c’è un po’ di realtàabbiamo negli occhi la luce della libertà.
Non permettere mai al “più bel sogno” di diventare il “tuo peggior incubo”.
Quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o una delle cose già vedute, o un composto di cose o di parti delle cose altra volta vedute.