Serena Dandini – Sogno
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
Se è vero, come dice Prospero nella “Tempesta” di Shakespeare, che noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, io sono fatta di materiale molto fragile e deperibile, che si dissolve al primo sorso di caffè.
Ridestare d’un dolce sogno, la realtà è sembra opaca, per questo penso, che sognare fa male…
Dipingi il tuo mondo nei sogni e vivilo intensamente fino all’alba del tuo risveglio.
Arriva sempre quel momento, quando senti che devi spegnere i pensieri per accendere i sogni.
Vola libera e felice, aldilà dei compleanni, in un tempo senza fine, nel per sempre. Di tanto in tanto noi c’incontreremo, quando ci piacerà, nel bel mezzo dell’unica festa che non può mai finire.
I miei sogni non hanno ricordi e non muoiono all’alba. E in quei sogni è racchiusa l’assenza, l’essenza. I miei sogni mi ricordano che son viva.
I semi prenderanno a germogliare nei cuori che possiedono terra e i primi frutti di un cammino doloroso incominceranno ad essere raccolti dall’uomo. Le mani aride diverranno fertili, e colme di doni. Ogni cosa prenderà il suo andare e per chi ha camminato la vita diverrà sogno realizzato. Questo è l’unico dono che la vita può offrire a chi ha reso sacro il suo essere vivo.