Sergio Mocchetti – Vita
E se ti dicessi che: “Preferirei morire che smettere di vivere?”
E se ti dicessi che: “Preferirei morire che smettere di vivere?”
Ho cominciato ad essere soddisfatto della mia vita quando ho iniziato a credere un po’ meno a tutto e un po’ più a me stesso.
Le nostre ferite, il nostro dolore, il nostro vissuto, tutto ciò che abbiamo sofferto in passato, ha influenzato e condizionato il nostro modo di essere. Ricordiamo però che sbocciamo ogni giorno e che solo accettando i nostri limiti, le nostre fragilità, lavorando su noi stessi, possiamo rendere più colorato e profumato il nostro giardino.
Il tempo è una grande montagna, che alcuni portano sulle spalle come un peso insostenibile, ed altri scalano per poi spiccare il volo nei cieli più tersi.
Perché dobbiamo trovare la forza, dobbiamo trovare il coraggio. Dobbiamo essere ciò che siamo senza paure e freni. Chi vive in modo verace, deciso senza nascondersi sarà apprezzato. Non importa avere il 100% dei consensi, bastano quelli che contano! Trovate la forza di essere ciò che siete senza fingere di essere ciò che vorreste!
Apri una porta, questo è tutto ciò che devi fare; forse la maggior parte dei nostri problemi esistono perché non li abbiamo mai guardati in faccia e confrontati veramente… dopo se ne andranno.
Lontani da casa, dai loro affetti e dal loro “Porto sicuro”. Una scelta portata sicuramente dall’amore verso il prossimo, dalla forza interiore e da un cuore grande. Mogli e madri in attesa, figli che ricordano a malapena il volto dei loro padri. Coraggio! Tanto coraggio… Un’enorme dose di coraggio nei cuori di chi a casa aspetta. Altrettanto coraggio nei cuori di chi lotta, rischia aspettando di tornare. Uomini!? No… Anche se la loro è una scelta, io li ritengo eroi! Eroi che non siedono su una poltrona che li rende pieni di potere e ricchi, ma eroi che adempiono al loro dovere mettendo a rischio la loro vita. Eroi che non mangiano sulle spalle degli altri, ma che mettono in prima linea le loro vite per salvaguardare le nostre.