Sergio Pizzuti – Stati d’Animo
In un mondo di cartapesta senbra grottesco ridere ancora, ma il senso dell’umorismo ci salverà.
In un mondo di cartapesta senbra grottesco ridere ancora, ma il senso dell’umorismo ci salverà.
A volte mi guardo allo specchio e vedo un involucro abitato da un estraneo.
Meglio essere felice ma star male poi e ripagare con il dolore quella felicità, ma vivere senza felicità e senza dolore è molto peggio.
Vorrei essere un diario. Un diario lasciato sul ciglio di una strada o in una casa vecchia, abbandonata, piena di misteri e ricordi. Vorrei che qualcuno mi trovasse e che con l’entusiasmo di scoprire tutto quello che celo, non si soffermi sulla copertina rovinata. Vorrei che come in un diario, le persone non si preoccupassero degli spazi bianchi, ma dell’inchiostro incatenato dentro di me.
Spettri del passato si ripresentano sui nostri cammini, e c’invecchiano fra le sorti di un tempo immutabile, vietandoci una qualsiasi forma di progressione.
Nessuno si è mai interessato a te fino al momento in cui o muori, o diventi famosa o diventi bellissima.
Ogni giorno, scelgo di volare, almeno un po’!