Sergio Rimondot – Ricordi
Il “per sempre” esiste, in certi ricordi di momenti passati che porterai con te per sempre.
Il “per sempre” esiste, in certi ricordi di momenti passati che porterai con te per sempre.
Forse perché a volte sognare rende la vita un po’ meno pesante.
Il peso dei ricordi è tanto più opprimente se da questi non abbiamo saputo trarre il tesoro dell’esperienza.
Ricordare: Dal latino re-cordis, ripassare dalle parti del cuore.
Una nuvola di fumo denso si erge imponente e minacciosa e in modo sfrenato e frenetico riduce in cenere e polvere i secchi rami che avvampano. Così vorrei incenerisse i miei pensieri le sensazioni dirompenti il desiderio dite e li portasse su in alto fino a disperderli nell’aria fino a sparire nel cielo. Ed i ricordi, specialmente quelli, come ferite aperte bagnate da acqua salata si affollano nella mente.
Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, i ricordi ne compongono la pelle.
Si resta aggrappati a tanti ricordi, a tante emozioni lasciate lì indietro, nell’anticamera della verità. Dove tutto ha un senso, dove l’anima comincia ad aleggiare, dove i sogni non sono solo sogni. In quel luogo dove tutto acquista più colore, in quel luogo dove si annusano profumi. E tante volte è bello poterci tornare e riassaporare quegli odori; che il cuore non sa dimenticare. Ed è bello, che basta chiudere gli occhi e sfiorare la serenità che apporta al cuore, ogni qual volta che noi vogliamo, ancora, e ancora. Un ricordo non muore mai. Sa di eterno, sa di rinascita, ma sa anche di malinconia, qualunque esso sia!.