Sergio Rimondot – Tristezza
Non è solitudine quando sono solo con me stesso. La mia solitudine è solitudine quando tu non ci sei neanche tra i pensieri miei.
Non è solitudine quando sono solo con me stesso. La mia solitudine è solitudine quando tu non ci sei neanche tra i pensieri miei.
Vi sono giorni in cui anche se il sole è caldo, con il freddo che hai nell’anima quel sole cosi caldo non ti sfiora neanche!
La tristezza non deriva dagli avvenimenti spiacevoli che accadono, ma deriva dal cuore del soggetto in questione, ci sono tre tipi di cuori, quelli felici, quelli tristi e quelli che si fanno comandare dalla mente, che maschera il loro essere.
Con quella faccetta d’angelo e pure nei suoi occhi c’era il dolore, un dolore che può aver provato solo chi è andato all’inferno ed è tornato indietro, sono stati quegli occhi a fottermi!
Il pensiero di te è sentimento che solo io conosco.
Sei come un mondo allo scoperto, privo di quella fantasia che a volte aiuta a sorreggerlo, dove nulla si può nascondere nemmeno il mio piccolo amore per protteggerlo!
Addio papà. Mi lasci con l’animo in tumulto ed un vuoto che non potrà essere più colmato.