Sergio Rimondot – Tristezza
È volendo colmare quel vuoto che avevo dentro che mi sono ritrovato pieno, di niente.
È volendo colmare quel vuoto che avevo dentro che mi sono ritrovato pieno, di niente.
E poi ti svegli, ti svegli e le lacrime ti danno il buongiorno, ed è brutto svegliarsi e trovarsi in compagnia di una indescrivibile tristezza nell’anima.
Non sono un pittore, ma sono uno che pensa. E nei miei pensieri tu sei…
Per comprendere il dolore che abbiamo “donato”, basterebbe a volte pensare un po’ meno a sé.
Le cravatte col nodo stretto all’inglese nelle luminose vie del centro mi facevano sentire l’aria della vita profumata.Oggi indosso canottiere, dagli angoli di secondari vicoli, percepisco olezzo di sconfitta.
Più il dolore è lacerante, più chiede un rispettoso silenzio.
La notte ha perso tutto il suo fascino, da quando viaggi libera su cieli ignoti, non raggiungibili dal mio triste sguardo… Addio Stella Cometa.