Sigmund Freud – Matrimonio
La grande domanda alla quale non ho potuto rispondere è: che cosa vuole una moglie?
La grande domanda alla quale non ho potuto rispondere è: che cosa vuole una moglie?
Il matrimonio è fatto di momenti teneri, felici, si litiga, si fa pace, ci si disamora e ci si rinnamora.
Un monito ed un consiglio, per quel che vale, per i giovani uomini che decidono di condividere la loro vita con la loro partner. In gioventù, con poca esperienza, prima di legarsi con il vincolo del matrimonio è bene farsi guidare dal raziocinio. Evitare quindi di agire sotto l’impulso del, come dire, dell’istinto primordiale. Si evita così di trovarsi accanto una cornacchia della quale si farebbe volentieri a meno. Proverbio: uomo avvisato è mezzo salvato!
Un archeologo è il miglior marito che una donna possa avere: più lei invecchia, più lui ne è attratto.
Molte persone sono contrarie al matrimonio omosessuale, come se quest’ultimo andasse a minacciare in qualche modo quello etero. Se vogliamo dirla tutta, avrebbe molto più senso vietare l’alcool, visto che gli alcolici, oltre a danneggiare il fegato di chi ne assume troppi, aumentano risse e incidenti stradali, andando a danneggiare tutti, anche il povero astemio che si ritrova sfracellato al suolo perché investito da un ubriaco.
Dove amiamo non proviamo desiderio, e dove lo proviamo non possiamo amare.
Alcuni legami sono imposti, altri sono la sola scelta per sentirsi liberi.