Silvana Pagella – Religione
Sofferenza non significa essere incatenati da un destino crudele; ma solo docili creature nelle mani del Padre.
Sofferenza non significa essere incatenati da un destino crudele; ma solo docili creature nelle mani del Padre.
Il Tabernacolo ci garantisce che Gesù ha piantato la sua tenda in mezzo a noi.
L’essenza della vita si disseta con la fede. Solo un’anima ben nutrita di essa potrà dire di esser sazia, non di qualunque spirito, ma la fede nelle capacità che tu possiedi, perché se così non fosse sarebbero vani i sacrifici di una vita, dove è ben celata una missione legata alla tua esistenza.
La fede ci proietta oltre il grande muro della paura e dell’insicurezza, donandoci attraverso il Signore, la pace necessaria per farci superare le grandi difficoltà.
Perdonami o Signorenon per quello che ho fattoma per quello che non ho fatto.
Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe.
Sò che ci sei perché Ti sento vicino in ogni momentoSò che ci sei perché infondi amore nella mia anima.Sò che ci sei perché mi aiuti a sopportarei dolori che, a volte, la vita mi offre.Sò che ci sei perché vedo mia figlia.Sò che ci sei perché amo la mia famiglia.Sò che ci sei perché quando ti invoco, e piangoPur non rispondendomi ti sento al mio fianco…