Silvana Pagella – Ricordi
I ricordi più dolci che serbiamo nel cuore sono quelli della nostra infanzia lontana.
I ricordi più dolci che serbiamo nel cuore sono quelli della nostra infanzia lontana.
Un oggetto può piacere anche per se stesso, per la diversità delle sensazioni gradevoli che ci suscita in una percezione armoniosa; ma ben più spesso il piacere che un oggetto ci procura non si trova nell’oggetto per se medesimo. La fantasia lo abbellisce cingendolo e quasi irraggiandolo d’immagini care. Nell’oggetto insomma amiamo quel che vi mettiamo di noi.
Quando riesci a trovare le parole per spiegarlo, non è più un sentimento: è un ricordo.
I ricordi rendevano vivo ciò che ormai non c’è più.
Io non sono una persona che vive di ricordi, perché credo che l’unico momento reale è l’eterno presente, e se ben è certo che il passato è quello che ha fatto di ognuno di noi quello che oggi siamo, io ringrazio quel passato per avermi fatto così come sono oggi con un arrivederci e grazie!
Ci sono momenti che chiudiamo nell’armadio dei ricordi per non indossarli mai più.
Il ricordo ruba il tempo alla realtà.