Silvana Pagella – Vita
È meglio soffrire, ma essere consapevoli delle avversità vitali, piuttosto che vivere come degl’ignari individui.
È meglio soffrire, ma essere consapevoli delle avversità vitali, piuttosto che vivere come degl’ignari individui.
Mi raggiungi? Io ti aspetto qui. So che arriverai, manca poco e dove mai potrebbero andare i miei passi? Sfuggi, lasci l’amaro e corri. Cosa è necessario se non quello sguardo nello specchio che mi lasci per addolcire la giornata in una tazzina senza fondo?
Speranza: finta certezza di un desiderio irrealizzabile con la delusione come unica uscita…
Ho pensato che se proprio si devono salire i gradini nella vita, scelgo almeno il rivestimento a colori.
Penso che la vita sia un grande dono e come tale va vissuto in ogni suo dettaglio, sotto ogni sua forma e la prima cosa da fare è non smettere mai di lottare per vivere, senza accettare mai di sopravvivere.
Oggi gli spinelli sono geneticamente modificati e potenziati per avere effetti sempre più micidiali.
L’ostinazione peggiore che produce male a se stessi e agli altri, è quella di sentirsi nel giusto, di non voler assolutamente cambiare atteggiamento radicandosi nella presunzione, nell’orgoglio, nell’invidia e nella gelosia. Il voler a tutti i costi far primeggiare il proprio ego su tutto e tutti non fa altro che distruggere il bene e aumentare i problemi fortificandone le conseguenze. Come si dice: c’è chi si rovina la vita con le proprie mani ma dà la colpa a situazioni negative e ad altre persone. Ognuno, invece, è artefice del proprio destino o per meglio dire della costruzione o distruzione della propria vita.Con la zappa si zappa il terreno, per coltivarlo e veder poi crescere col tempo i frutti, altri invece zappano la propria fossa.