Silvana Stremiz – Comportamento
Si censurano le parole, non i pensieri.
Si censurano le parole, non i pensieri.
C’è un qualcosa d triste nel fotografare un monumento: si ha la costante sensazione che lui vivrà ancora per altri mille anni, quando tu potresti arrivare ad un massimo di cento.E se pensi che poi li si può sempre restaurare, qualcosa dentro di te si smuove, e capisci: l’immortalità è opera umana.
La passione è espressa più con la sensualità degli sguardi che con la gestualità dei…
Le belle persone lasciano il segno, le persone belle, appena la loro presenza.
Non amo il silenzio ma in alcuni casi è “obbligatorio” soprattutto quando dare spiegazioni diventa inutile.
Ruggiti virtuali che malamente celano un incerto miagolare, leoni di plastica che millantano il regno di lussureggianti foreste, ma respirano miseria in una sudicia lettiera.
L’ignoranza delle ignoranze è essere ignorante e non accorgersene.