Silvana Stremiz – Morte
Gli attimi prima di morire sono sicuramente i più difficili se ne siamo consapevoli.
Gli attimi prima di morire sono sicuramente i più difficili se ne siamo consapevoli.
Ho atteso una vita la tua anima. Me l’hai offerta candida e immensa per poi riprendertela senza pietà.È stato come porgere dell’acqua a una persona in mezzo al deserto e dopo la prima goccia portargliela via…
Basterebbe la carezza di una parolaa rendere sopportabile il silenzio,a non uccidere il cuore di chi ci ama veramenteBasterebbe un po’ di attenzioneverso chi ci vuole beneper non toglierle il respirouccidendola lentamente.Basterebbe pensare un po’ meno a noi stessie guadare oltre per regalare un po’ di felicità.
Anche l’amicizia ha i suoi comandamenti. Innanzitutto il rispetto, per i segreti avuti in dono e per quelle lacrime che ha la fortuna di asciugare. Perché le lacrime sono racconti ed i racconti di un amico sono piccole perle da conservare nello scrigno del cuore. Vanno sempre custoditi, prima, durante e dopo il loro vissuto. L’amicizia non rinfaccia, non ricatta, non chiede e non si aspetta l’esclusività. Non vuole palcoscenici per i suoi abbracci, né spettatori indiscreti. Non dice mai ti ho fatto, ti ho difeso, ti ho aiutato. L’amicizia aiuta, ascolta, difende, abbraccia, sorride e piange le tue stesse lacrime mentre ti stringe a sé. Lo fa in silenzio, senza gesti eclatanti, non attende applausi e sa inchinarsi alle proprie mancanze e torti. Quando se ne va, lo fa in punta di piedi, senza sbattere le porte, raccoglie i ricordi, senza presentare conti e senza la pretesa di incassare, non cerca nelle sue ragioni il modo ferire, ma con le lacrime agli occhi se ne va sorridendo perché ha amato.
La morte risolve.
Il piu rabbrividente dei mali, la morte, nulla è per noi, perchè quando noi ci siamo, la morte non è presente, e quando è presente la morte, allora noi non siamo.
La superstizione, è avere dei limiti.