Silvana Stremiz – Morte
La morte è l’unica cosa uguale per tutti gli uomini, l’unica cosa che nessun uomo può evitare, ricco o povero che sia… è destinato a morire.
La morte è l’unica cosa uguale per tutti gli uomini, l’unica cosa che nessun uomo può evitare, ricco o povero che sia… è destinato a morire.
Dolore. Lacrime. Sangue. Silenzio… Morte e Pace. Fine.
Se ami lascialo libero di amarti per quello che sei o libero di non farlo, ma non vestirti mai con l’abito dell’apparenza.
Quando decidiamo di aver ragione, non “vi è ragione” che possa farci ragionare.
Vorrei per gioco strapparmi il cuore, e cogliere in quel lungo e intenso attimo l’essenza di quel dolore, che a volte si prova per un’amore perduto o ancora peggio per un amico deceduto. Per l’emozioni vissute che sembran sbiadite dal tempo tiranno che l’ha logorate, ma mai cancellate. Sfoglio nel diario dei ricordi, trovo gli amici che avevo, l’incontro oggi in un triste mutismo, ma mamma mia allora quanto ridevo, un lacrima inumidisce il mio viso, che con il mio cuore i ricordi aveva sfogliato, per trovare un amico ormai sopito in un sonno eterno e nel marmo scolpito.
Ricordare vuol dire farlo quando gli altri dimenticano!
Le lacrime sono sempre un’emozione. Di dolore, felicità o sollievo… sempre un’emozione.