Silvana Stremiz – Religione
Non so se io credo, ma come invidio il credo assoluto di alcuni. Quella certezza che lui c’è e che vincerà per forza il bene.
Non so se io credo, ma come invidio il credo assoluto di alcuni. Quella certezza che lui c’è e che vincerà per forza il bene.
È bello poter dire: non è importante ciò che gli altri pensano di Me, perché io so come e cosa sono. È triste non riconoscersi più in quel “io so”.
La mancanza di fede è un cieco abbandonarsi alle regole strumentalizzate della propria società. La fede è uno stato di coscienza che nasce e si sviluppa quando si capisce che si è parte di qualcosa più grande e che spinge oltre la fisica della realtà.
Ogni rumore, ogni colore, ogni nota musicale ci porterà inevitabilmente a avere dei ricordi.
Improvvisamente tutto ciò in cui hai creduto può svanire nel nulla. Solo allora, mentre il tutto sta svanendo, capisci di aver creduto in “un nulla”.
Quando pensi di essere immune ad ogni dolore, ad ogni tipo di ferita, arriva qualcuno che “ti affonda” con un colpo diritto al cuore. Solo allora capisci che non sei immune a niente.
Quando Dio concede l’amore a una cortigiana, quest’amore che sembra un perdono, diventa quasi sempre un castigo. Non c’è assoluzione senza penitenza.