Silvana Stremiz – Religione
Se credere in Dio è un atto di opportunismo o un motivo per giudicare il prossimo, è meglio non crederci.
Se credere in Dio è un atto di opportunismo o un motivo per giudicare il prossimo, è meglio non crederci.
Non è vero che siamo sempre liberi di decidere: sovente è una libertà apparente, crediamo di aver scelto ma in realtà era l’unica “direzione da percorrere” per non scagliarci contro un muro.
Si è detto “Amare significa non dire mai mi dispiace”, ma inevitabilmente lo si dice. L’importante è pentirsene davvero e non ripetere l’errore.
Voglio dirti che per me sei la persona più speciale, sincera e unica che conosca.
Ogni volta che ti cerco mi ritrovo solo a “sperare”.
Il velo, certo, non è il costume nazionale delle egiziane né tanto meno un segno fondante dell’identità araba. Eppure negli ultmi tempi si è impregnato di una carica identitaria che va oltre l’adesione fideistica all’islam, travalica i confini della religione e si getta anima e corpo nell’appartenenza a un popolo, a una regione, a un destino.
L’amicizia non dà, non prende, fa, ma soprattutto ama senza condizioni.