Silvana Stremiz – Ricordi
Vivi intensamente il presente, perché fra un attimo sarà già passato. Diventando in lampo un ricordo.
Vivi intensamente il presente, perché fra un attimo sarà già passato. Diventando in lampo un ricordo.
Vivo con la certezza che i ricordi belli o brutti che siano, mi perseguiteranno per sempre… e che io correndo possa inciampare e rivivere gli stessi momenti che mi hanno resa l’essere che sono.
Una delle parole più interessanti, è “buco”. Ha dei significati e delle logiche diverse, o simili, in praticamente tutte le dottrine: ogni parte della scienza, inclusa la fisica e la matematica, architettura, religione, filosofia, medicina/anatomia, usato nella sua forma volgare per sfottere, o per andare da qualche parte. Un buco è il cerchio destino, è arte se è perfetto, ha due parti, entrambe di nature diverse, quella dell’ombra e della luce. Per qualcuno era stato il segnale di ingresso, tanto tempo fa, il modo per scoprire di aver attraversato la soglia, ed essere entrato in un nuovo universo, anche se questo fa parte di una scienza singolare ed unica, il sogno.
Oblio: una spugna che non si trova mai quando se ne ha bisogno.
Quasi tutto quello che da piccoli ci annoia, da grandi assume un significato intenso.
Ho una rosa in un cassetto. Ha perso la vita per creare un ricordo. Adesso a distanza di anni quel fiore appassito, che ha perso la forma, il colore e l’intensità evoca nella mia mente un momento preciso. Per me quella rosa è un piccolo pezzo d’infinito.
Il perdono appartiene ad “un’anima nobile”, troppo nobile per appartenere ad un uomo.