Silvana Stremiz – Società
Io credo in un Dio tutto mio, si chiama giustizia. Probabilmente è solo mio, ma rispetto il tuo.
Io credo in un Dio tutto mio, si chiama giustizia. Probabilmente è solo mio, ma rispetto il tuo.
L’invidia si insidia nel profondo dell’anima rendendoci aridi.
Tutti i bambini saranno tolti fin dalla nascita ai loro genitori, e si avrà cura che i genitori non sappiano quali sono i loro figli, e i bambini ignorino quali siano i loro parenti. In tal modo si vivrà come in una grande e solidale famiglia: e così saranno di tutti anche i figli, nè i padri conosceranno i propri figli, nè i figli i propri padri.
Il futuro si legge nelle strade, nelle fabbriche e nelle caserme molto più chiaramente che sulle pagine dei giornali.
La società crea sempre nuovi idoli e nuove divinità, perciò è sempre meglio essere atei.
Non puoi rendere eterno un sogno, ma puoi rendere eterni i fotogrammi di quel sogno.
Chi perde ingiustamente una causa non perde soltanto la voglia di credere nella giustizia, perde anche la voglia di rispettare lo stato e le sue leggi.