Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Abbiamo tutti la presunzione di poter comprendere gli altri, quando invece non siamo nemmeno in grado di capire noi stessi.
Abbiamo tutti la presunzione di poter comprendere gli altri, quando invece non siamo nemmeno in grado di capire noi stessi.
Volevo solo qualcosa di diverso, qualcosa di vero, non le solite dolci parole e i complimenti.Volevo quello che il mio cuore sente per te.Volevo che anche per te fosse cosi, ma tu mi hai lasciato andare e vivo con il tuo silenzio che mi tiene ancora incatenata a te.
Ieri, oggi, domani il tempo può trasformarsi nel giorno… ma io posso trasformarmi nel tempo?
La peggior condanna è affezionarsi a qualcuno che non avrà mai interesse nel fare un passo verso di te. La peggior condanna è vivere nella rassegnazione che di meglio non c’è. La peggior condanna è smettere di sognare perché nella tua realtà nessuno dei tuoi sogni ha mai preso corpo e forma. La peggior condanna è cercare di essere diversi per non “perdere” le sfide con la vita! Ma la più grande vittoria è andare in culo a tutto questo, essere se stessi anche a costo di restare soli fino alla fine!
Perché signore, permetti a certi esseri spregevoli che vivono in questo mondo gli dai anche la forza di parlare e offendere e infangare la dignità di chi mette cuore in quello che fa. Perché signore tu che dici di vedere tutto non volti lo sguardo su quelle sporche anime che con la loro falsità rovinano la vita di chi ha sofferto, e soffre ancora per colpa di persone indegne, e tu sai che il loro passato è costellato di cattiverie. Perché signore come io e chissà quanti ci sono in questa vita che sperano, che ti supplicano, che questi scarafaggi continuano a far del male con parole non veritiere mostrandosi come agnellini ma in realtà son lupi affamati alleati a menti stupide che condannano senza prima comprendere la verità dov’è, perché signore, perché, perché! Sono stanco di combattere, sono stanco di capire e perdonare, queste demoni, spazzatura umana, mafiosi, che solo per mostrasi belli come gioielli falsi, davanti a cretini che non usano quello che ci hai donato come il cervello e cuore. Sono stanco signore di pregarti.
Tutto ciò che sapete di me è solo ciò che vi ho concesso di sapere. Tutto quello che pensate sul mio conto, rasserenatevi, è solo il minimo. Tutto quello che volete da me, non lo otterrete mai! Sapete perché? Perché io non vi conosco, non vi devo nulla, siete come polvere spostata dal vento.
Ma chi se ne frega se gli altri non mi amano come voglio io. Io sono strana e complicata, cambio umore ogni tre secondi, ma almeno “io” il coraggio di amarmi per come sono ce l’ho! E non è da tutti. Io mi amo pazza, sorridente, triste, incazzata, enigmatica ed anche testarda. Mi amo sempre e comunque, perché questa sono io! E se io non riesco per prima a volermi bene come possono riuscirci gli altri?