Silvana Stremiz – Stati d’Animo
Ogni lacrima ha la sua storia, di gioia o di dolore.
Ogni lacrima ha la sua storia, di gioia o di dolore.
Mi hanno chiamato falsa, ipocrita e cattiva. Certo, falsa perché per arrivare a capire quanto merda sei so anche fingere fino alla morte! Ipocrita, perché quando l’ho capito me ne vado. Cattiva perché dopo averlo capito ed essermene andata ti presento pure il conto!
A volte mi sento come fossimo tutti prigionieri di un film. Sappiamo le battute, sappiamo dove metterci, come recitare, manca solo la macchina da presa. Però non possiamo uscire dal film. Ed è un brutto film.
Voglio ritrovare me stessa per guardare più a fondo dentro di me e dare forma a ogni mio pensiero. Voglio essere creativa e questa forma di creatività avrà un mio profumo. Voglio pensare alla vita con Amore per raccogliere… Amore, ed essere fiera di me. Voglio seminare la speranza per raccogliere i suoi frutti e donarli al mondo. Voglio Prendere la vita nelle mie mani e non delegare ad altri, ed incontrare la vita, quella vera. Voglio dare forma ai miei pensieri per creare un mio domani di certezze, non di illusioni. Voglio seminare solo armonia nel mio cuore per raccoglierò tutte le stelle e la luna mi sorriderà. Voglio seminare la pace nel cuore e la condividerla con il prossimo mio. Non voglio rincorrere le cose, ma lasciare che le cose vengano a me. Ho voglia di incontrare tante belle persone e gioire insieme a loro e un’antica luce si svelerà dentro me. Sorriderò alla vita e lei mi ricambierà.
Un giorno qualunque, così per caso. Avevo il mondo, non avevo il cielo. Oggi ho il cielo, ho perso il mondo, ho perso me.
“Con me o contro di me” spesso non è che invidia.
Navigo in un mondo scritto a mano, mi tuffo in un mare che mi avvolge, l’acqua non è mai fredda. Le nuvole sono di carta, posso toccarle senza che le mie mani le trapassino, hanno consistenza sotto le mie dita. Certe volte mi viene chiesto perché fisso il cielo dei libri e non quello del mondo, la risposta è così semplice: Ci sono quei colori che cambiano, e sono parte del mondo, e ci sono quei colori che restano, e sono parte dei libri. Io ho visto tante cose mutare, non voglio vedere un altro tramonto. La pioggia che mi bagna deve essere sostituita da un sole che rimarrà sempre su quelle pagine a restituirmi il calore che io gli dono fissandolo senza mai distogliere lo sguardo. Ho bisogno di questo. La vita non è fatta solo di parole nell’aria, per me è fondamentale riportare le mie parole dove potrò sempre andare a rileggerle: Esistono gli errori, e lì potrò cancellarli. Esistono le imperfezioni, e lì potrò correggerle. Esistono le belle frasi, e lì potrò riamarle.
Mi hanno chiamato falsa, ipocrita e cattiva. Certo, falsa perché per arrivare a capire quanto merda sei so anche fingere fino alla morte! Ipocrita, perché quando l’ho capito me ne vado. Cattiva perché dopo averlo capito ed essermene andata ti presento pure il conto!
A volte mi sento come fossimo tutti prigionieri di un film. Sappiamo le battute, sappiamo dove metterci, come recitare, manca solo la macchina da presa. Però non possiamo uscire dal film. Ed è un brutto film.
Voglio ritrovare me stessa per guardare più a fondo dentro di me e dare forma a ogni mio pensiero. Voglio essere creativa e questa forma di creatività avrà un mio profumo. Voglio pensare alla vita con Amore per raccogliere… Amore, ed essere fiera di me. Voglio seminare la speranza per raccogliere i suoi frutti e donarli al mondo. Voglio Prendere la vita nelle mie mani e non delegare ad altri, ed incontrare la vita, quella vera. Voglio dare forma ai miei pensieri per creare un mio domani di certezze, non di illusioni. Voglio seminare solo armonia nel mio cuore per raccoglierò tutte le stelle e la luna mi sorriderà. Voglio seminare la pace nel cuore e la condividerla con il prossimo mio. Non voglio rincorrere le cose, ma lasciare che le cose vengano a me. Ho voglia di incontrare tante belle persone e gioire insieme a loro e un’antica luce si svelerà dentro me. Sorriderò alla vita e lei mi ricambierà.
Un giorno qualunque, così per caso. Avevo il mondo, non avevo il cielo. Oggi ho il cielo, ho perso il mondo, ho perso me.
“Con me o contro di me” spesso non è che invidia.
Navigo in un mondo scritto a mano, mi tuffo in un mare che mi avvolge, l’acqua non è mai fredda. Le nuvole sono di carta, posso toccarle senza che le mie mani le trapassino, hanno consistenza sotto le mie dita. Certe volte mi viene chiesto perché fisso il cielo dei libri e non quello del mondo, la risposta è così semplice: Ci sono quei colori che cambiano, e sono parte del mondo, e ci sono quei colori che restano, e sono parte dei libri. Io ho visto tante cose mutare, non voglio vedere un altro tramonto. La pioggia che mi bagna deve essere sostituita da un sole che rimarrà sempre su quelle pagine a restituirmi il calore che io gli dono fissandolo senza mai distogliere lo sguardo. Ho bisogno di questo. La vita non è fatta solo di parole nell’aria, per me è fondamentale riportare le mie parole dove potrò sempre andare a rileggerle: Esistono gli errori, e lì potrò cancellarli. Esistono le imperfezioni, e lì potrò correggerle. Esistono le belle frasi, e lì potrò riamarle.
Mi hanno chiamato falsa, ipocrita e cattiva. Certo, falsa perché per arrivare a capire quanto merda sei so anche fingere fino alla morte! Ipocrita, perché quando l’ho capito me ne vado. Cattiva perché dopo averlo capito ed essermene andata ti presento pure il conto!
A volte mi sento come fossimo tutti prigionieri di un film. Sappiamo le battute, sappiamo dove metterci, come recitare, manca solo la macchina da presa. Però non possiamo uscire dal film. Ed è un brutto film.
Voglio ritrovare me stessa per guardare più a fondo dentro di me e dare forma a ogni mio pensiero. Voglio essere creativa e questa forma di creatività avrà un mio profumo. Voglio pensare alla vita con Amore per raccogliere… Amore, ed essere fiera di me. Voglio seminare la speranza per raccogliere i suoi frutti e donarli al mondo. Voglio Prendere la vita nelle mie mani e non delegare ad altri, ed incontrare la vita, quella vera. Voglio dare forma ai miei pensieri per creare un mio domani di certezze, non di illusioni. Voglio seminare solo armonia nel mio cuore per raccoglierò tutte le stelle e la luna mi sorriderà. Voglio seminare la pace nel cuore e la condividerla con il prossimo mio. Non voglio rincorrere le cose, ma lasciare che le cose vengano a me. Ho voglia di incontrare tante belle persone e gioire insieme a loro e un’antica luce si svelerà dentro me. Sorriderò alla vita e lei mi ricambierà.
Un giorno qualunque, così per caso. Avevo il mondo, non avevo il cielo. Oggi ho il cielo, ho perso il mondo, ho perso me.
“Con me o contro di me” spesso non è che invidia.
Navigo in un mondo scritto a mano, mi tuffo in un mare che mi avvolge, l’acqua non è mai fredda. Le nuvole sono di carta, posso toccarle senza che le mie mani le trapassino, hanno consistenza sotto le mie dita. Certe volte mi viene chiesto perché fisso il cielo dei libri e non quello del mondo, la risposta è così semplice: Ci sono quei colori che cambiano, e sono parte del mondo, e ci sono quei colori che restano, e sono parte dei libri. Io ho visto tante cose mutare, non voglio vedere un altro tramonto. La pioggia che mi bagna deve essere sostituita da un sole che rimarrà sempre su quelle pagine a restituirmi il calore che io gli dono fissandolo senza mai distogliere lo sguardo. Ho bisogno di questo. La vita non è fatta solo di parole nell’aria, per me è fondamentale riportare le mie parole dove potrò sempre andare a rileggerle: Esistono gli errori, e lì potrò cancellarli. Esistono le imperfezioni, e lì potrò correggerle. Esistono le belle frasi, e lì potrò riamarle.