Silvana Stremiz – Uomini & Donne
Ci sono lati umani che andrebbero coltivati all’infinito perché sono cibo per ogni sapere e “voglia di conoscere”.
Ci sono lati umani che andrebbero coltivati all’infinito perché sono cibo per ogni sapere e “voglia di conoscere”.
Se io fossi stata una ladra, sarei salita in cielo e avrei rubato la luna. Se io fossi stata un barbone, avrei chiesto al firmamento una stella. Ma io sono una donna e a te ho chiesto solo un attimo del tuo tempo il tempo è gratuito non si ruba; ma serve per essere ancora una volta felice.
Se potessi dare nome alle tue lacrime le chiamerei donna, se potessi dare un nome al tuo passo felpato e il tuo ancheggiare spedito, di fronte al mio guardo, ti chiamerei allo stesso modo: donna.
La donna che è donna nell’anima impegna molto di più di quella che sa esserlo solo volteggiando su un paio di tacchi vertiginosi. Pochi gli uomini che sanno essere all’altezza delle prime e troppi quelli che sanno essere all’altezza dei tacchi delle seconde.
La morte è terribile, sta sempre in agguato, sembra quasi che non aspetti altro che portarti via.
Stronza, egoista ed egocentrica? No, Ma donna sì. E una donna non venderà mai la sua dignità per un po’ d’amore.
Ogni uomo è un abisso: gira la testa se vi si guarda dentro.