Silvana Stremiz – Vita
La vendetta è un veleno che ti consuma.
La vendetta è un veleno che ti consuma.
L’amore è così cieco da rendere infinito anche il nulla.
Clov: “Tu credi nella vita futura?”Hamm: “La mia lo è sempre stata”.
“Come ti vedi tra 8 anni?” “Non posso dare una risposta ma, di sicuro, pur di non farmi uccidere l’anima mi reinvento ogni giorno ed evito di guardarmi negli specchi deformanti che certi altri mi mettono davanti”.
Odio una sola cosa della vita: la morte. Forse la odio proprio perché non fa parte della vita, ma ne è la fine.
Quando dell’incompetenza se ne fa una virtù, siamo all’apoteosi dell’idiozia.
Ogni essere umano attraversa nella vita momenti d’infelicità. Ad alcuni manca il pane sulla tavola, ad altri, l’allegria dell’anima.
L’amore è così cieco da rendere infinito anche il nulla.
Clov: “Tu credi nella vita futura?”Hamm: “La mia lo è sempre stata”.
“Come ti vedi tra 8 anni?” “Non posso dare una risposta ma, di sicuro, pur di non farmi uccidere l’anima mi reinvento ogni giorno ed evito di guardarmi negli specchi deformanti che certi altri mi mettono davanti”.
Odio una sola cosa della vita: la morte. Forse la odio proprio perché non fa parte della vita, ma ne è la fine.
Quando dell’incompetenza se ne fa una virtù, siamo all’apoteosi dell’idiozia.
Ogni essere umano attraversa nella vita momenti d’infelicità. Ad alcuni manca il pane sulla tavola, ad altri, l’allegria dell’anima.
L’amore è così cieco da rendere infinito anche il nulla.
Clov: “Tu credi nella vita futura?”Hamm: “La mia lo è sempre stata”.
“Come ti vedi tra 8 anni?” “Non posso dare una risposta ma, di sicuro, pur di non farmi uccidere l’anima mi reinvento ogni giorno ed evito di guardarmi negli specchi deformanti che certi altri mi mettono davanti”.
Odio una sola cosa della vita: la morte. Forse la odio proprio perché non fa parte della vita, ma ne è la fine.
Quando dell’incompetenza se ne fa una virtù, siamo all’apoteosi dell’idiozia.
Ogni essere umano attraversa nella vita momenti d’infelicità. Ad alcuni manca il pane sulla tavola, ad altri, l’allegria dell’anima.