Silvana Stremiz – Vita
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
Se cerco di modellare la mia vita su quella di qualcun altro, finisco per sprecarla riproducendo le cose per puro e vacuo spirito di accettazione. Ma se vivo la vita a modo mio e faccio in modo che gli altri artisti mi influenzino solo come riferimenti esterni o come punti di partenza, posso costruire una consapevolezza ancora maggiore invece di restarmene qui inattivo. Se sarò in grado di capire questo e di metterlo in pratica mi sarà d’aiuto, ma ho di nuovo paura… Vorrei soltanto essere più sicuro di me e cercare di scordare tutti i miei stupidi preconcetti e le idee sbagliate e limitarmi a vivere. Semplicemente vivere. Finché non morirò.
Il nostro corpo è come gli altri strumenti, dura in proporzione a quanto lo si usa.
La vita di ogni uomo è una favola scritta da Dio.
La vita è il vento, la vita è il mare, la vita è il fuoco; non la terra che si incrosta e assume forma.Ogni forma è la morte.Tutto ciò che si toglie dallo stato di fusione e si rapprendende in questo flusso continuo, incandescente e indistinto, è la morte.
Il raggiungimento di un ideale è spesso l’inizio della disillusione.
Una vita che sta per finire, con un organo donato rifiorisce. Un dono così grande, come quando si accende una luce nella notte.