Silvano Montanari – Filosofia
Dobbiamo illuminare con la luce e la gioia il tortuoso, quotidiano nostro cammino, senza però ridere e parlare troppo forte: non dobbiamo dimenticare che nella porta accanto sta riposando il dolore!
Dobbiamo illuminare con la luce e la gioia il tortuoso, quotidiano nostro cammino, senza però ridere e parlare troppo forte: non dobbiamo dimenticare che nella porta accanto sta riposando il dolore!
Nei tuoi comportamenti verso gli altri chiediti prima quale effetto essi farebbero su di te.
Il luogo più ostico è dentro se stessi.
-Chi sei tu che, pur cieca e sorda, parli con tanta eloquenza da seccarti la lingua?- Sono l’Ignoranza. E non ho bisogno di vedere e di sentire, per aprire bocca. E tu chi sei che, pur avendo occhi per guardare e orecchio per ascoltare, non hai la mia stessa oratoria e sprofondi spesso nel silenzio?La Conoscenza non rispose.
La dialettica ravviva dei rapporti dati per morti.
Il cambiamento è inevitabile. Solo leggendo questa affermazione tu sei già cambiato!
Solo gli animali più acuti e attivi sono capaci di provare noia. Un tema per un grande poeta sarebbe la noia di Dio il settimo giorno della creazione.