Silvia Bonafede – Ricordi
Spesse volte i ricordi recano solo dolori, ma quando chiudi gli occhi e pensi, è meravigliosa quella sensazione che si prova a ricordare dei momenti che hai condiviso con delle persone importanti.
Spesse volte i ricordi recano solo dolori, ma quando chiudi gli occhi e pensi, è meravigliosa quella sensazione che si prova a ricordare dei momenti che hai condiviso con delle persone importanti.
I ricordi, per me scrittore, sono spirali inesauribili e taglienti: il passato non esiste nel mio cervello sanguinolento.
Ti ricorderai delle mie parole, dei miei baci, dei miei occhi, delle sigarette che fumavo, ma di una cosa non ti ricorderai: della tua sincerità.
Ai ricordi richiamati alla memoria, corrispondono gli odori della realtà.
Un ricordo passato, sgualcito, che quando riaffiora diventa vivo più che mai.
Capita di crescere in un paesino ottuso, cattivo, capace di nascondere o inventare ogni sorta di nefandezze, dove l’ipocrisia regna sovrana, dove chi viene da fuori non è accettato anche solo per un cognome scomodo. Si dice che chi ricorda porta rancore! Forse si, forse a chi ti ha rovinato la vita porti rancore, o forse no, ma poco importa, solo a volte vorresti svegliarti e sorprenderti scoprendo che è stato solo un incubo e quel posto non esiste… non è mai esistito!
Vivere dentro un ricordo non aiuta, ma è maledettamente difficile a volte staccarsi da essi. È maledettamente difficile a volte andare avanti. Io per primo ho faticato a metterli in un angolo del cuore.