Silvia Nelli – Ricordi
Non voglio essere il ricordo peggiore di nessuno, nemmeno il suo rimpianto, ma pochi meritano che io sia il loro ricordo migliore.
Non voglio essere il ricordo peggiore di nessuno, nemmeno il suo rimpianto, ma pochi meritano che io sia il loro ricordo migliore.
Le persone cattive e maligne non saranno mai un problema. Saranno il fallimento dei loro genitori, l’angoscia di loro stessi e chi gli vive accanto, ma non saranno mai un mio problema. Ricodatelo! Mai!
In genere le vecchie impressioni non rielaborate riaffiorano in una specie di libera associazione di idee.
Ci sono dei momenti dove vorrei allontanarmi da tutto e da tutti. Non sapere più niente di nessuno, non veder star male chi amo e non dover lottare contro chi sa vivere soltanto facendo del male gratuito agli altri.
Tra milioni di persone avevo scelto te. Tra milioni di sguardi mi ero fermato dentro al tuo. Era felicità quello che sentivo, era quella strana “cosa” che chiamano felicità, quel sentirmi invincibile e padrone del mondo. Era lì che volevo restare, tra quelle braccia, su quelle labbra, in quel cuore e in quei pensieri. Era lì che risiedevo, lì che mi sentivo a “casa”! Quello era il posto in cui avrei voluto abitare per sempre, se non fosse stato che non mi hai rinnovato il contratto con un cuore che stava già altrove e lo sfratto è stato effettuato ancor prima che potessi replicare e rendermene conto.
Imparare a guardarsi dentro, meglio e più approfonditamente. Fin quando non si è imparato questo gli altri li guarderemo sempre e solo in modo superficiale, per apparenza o per sentito dire!
Ci sarà sempre qualcuno che continuerai ad amare malgrado i suoi difetti, i suoi modi…