Silvia Nelli – Felicità
Quando nei momenti migliori sei circondato da molti amici e sei felice. Ma poi nel momento peggiore non sai nemmeno a chi rivolgerti o davvero a pochi, sappi che forse non sono amici.
Quando nei momenti migliori sei circondato da molti amici e sei felice. Ma poi nel momento peggiore non sai nemmeno a chi rivolgerti o davvero a pochi, sappi che forse non sono amici.
Fregatene di chi parla e giudica. Fregatene di chi ti accusa dei suoi difetti e…
Le promesse non le vogliamo più. Non ci interessano più le belle parole d’amore. Non cerchiamo chi ci fa sentire bellissime a parole e in un letto. Abbiamo bisogno di costanza, di presenza, di fatti e di ragioni concrete per restarvi accanto. Desideriamo solo cose vere e semplici non favole di mondi fantastici. Noi che possiamo riempirvi il cuore di milioni di emozioni oppure circondarvi di assordanti silenzi. Noi che crediamo nell’amore quello vero senza “se” e senza “ma”!
La vera felicita è saperti qui tra le mie braccia.
Ho il cuore stanco, ho il cuore blindato. Lui ha riposto la sua fiducia in me, si è fidato di chi io avessi scelto e io di lui e di ciò che sentiva. Adesso non è che non ci fidiamo più uno dell’altro, ma abbiamo forse smesso di “ascoltarci”, ignorando i segnali che ognuno manda all’altro.
Hanno parlato di me molte volte e in milioni di modi diversi. Senza sapere nulla di me e senza pensare che quello che io sono riguarda solo me e non loro. Hanno parlato di me quando non avevano più parole per se stessi. Hanno parlato di me quando non avevano più argomenti. Hanno parlato di me quando in me hanno visto qualcosa che va oltre la loro superficialità. Hanno parlato di me perché io sono reale loro solo apparenza!
Non si appartiene a nessuno, apparteniamo solo a noi stessi. Ricordiamocelo quando per troppo amore, per troppa generosità e bontà ci dimentichiamo quasi che esistiamo. Quando per gli altri ci mettiamo da parte, senza renderci conto che il tempo scorre e noi restiamo li a prenderci cura di qualcuno che non si preoccupa nemmeno di dirci: “Ehi, ma tu, hai bisogno”? Ricordiamocelo.