Silvia Nelli – Nemico
Facciamo gli scongiuri nei confronti di chi ci augura del male, auguriamo loro di stare bene e in salute, perché gli sia concesso di raccogliere ciò che hanno seminato e a noi il privilegio di assistere.
Facciamo gli scongiuri nei confronti di chi ci augura del male, auguriamo loro di stare bene e in salute, perché gli sia concesso di raccogliere ciò che hanno seminato e a noi il privilegio di assistere.
Peccato che le persone non siano in grado di capire che non può interessarci minimamente il giudizio di chi non è parte della nostra vita. Andremo avanti comunque, malgrado i loro giudizi, le loro offese e i loro attacchi. Perché è nostro diritto scegliere con chi stare, chi frequentare ed è vostro dovere non invadere lo spazio altrui e la vita di altri con prepotenza e cattiveria!
Non dimentico niente, mi ricordo tutto. E continuerò a farlo, fino a quando il tempo non darà ad ognuno ciò che si merita. Basta saper aspettare. Del resto chi tira troppo la corda poi finisce che la corda si spezza e quando finirà con il culo per terra io sarò li a godermi lo spettacolo. E posso assicurare che non sarò dispiaciuta nemmeno un po’.
Che la tua intelligenza rasentasse i bassi fondi dei limiti del possibile lo avevo capito da tempo, ma sei riuscito a farmi capire che esiste chi il “niente” lo supera e alla grande!
A volte ci specchiamo dentro una canzone e lo facciamo con un leggero sorriso sulle labbra e gli occhi inumiditi di emozione. È strano come a volte alcune parole scritte da una persona che nemmeno conosciamo possano appartenerci terribilmente. Sentire quella musica e sentire cuore e mente che non seguono più una logica. È un po come quando ci innamoriamo, quando vediamo la persona che ci piace, quando ci sfiora. Ecco… l’emozione prende il sopravvento e supera la ragione. Spesso è questo che succede quando una canzone ci rovescia l’anima.
Che cosa è l’amore? Una lunga strada tormentata e difficile, che poche volte e ripeto poche riesce a darti una duratura felicità.
La gente dovrebbe imparare a ridere di se stessa prima che degli altri.