Silvia Nelli – Silenzio
Ho visto il silenzio, quasi fino ad annegarci dentro. L’ho temuto e accettato fino a quando la mia mano non ha cominciato a scrivere per dargli voce.
Ho visto il silenzio, quasi fino ad annegarci dentro. L’ho temuto e accettato fino a quando la mia mano non ha cominciato a scrivere per dargli voce.
Vorrei darti le attenzioni che chiedi. Quelle attenzioni che inutilmente cerchi attraverso le tue provocazioni…
Un sesto senso che ci parla, un istinto che ci guida. Quella sensazione, quell’intuito pazzesco forte che maledettamente abbiamo, lo sentiamo, ma che da sciocche quasi mai ascoltiamo.
Il tuo silenzio è come una lama, mi ferisce l’anima nel profondo.
Se prima pregavo e mi abbassavo, adesso la vita mi ha insegnato a son di…
Se fai un figlio prenditi cura di lui. Non basta concepirlo e partorirlo per essere madre. Il suo tempo viene prima del tuo, il suo bene viene prima del tuo, lui viene prima di te! Diventando madri, non si rinuncia ad essere donna, ma accetti di crescere e di prenderti cura di qualcuno che non ha scelto di esserci e che ha bisogno di te. Lui ha bisogno della tua presenza, del tuo amore, del tuo tempo, non dei tuoi contentini a scappa tempo, dei tuoi regali per dare a lui una felicità momentanea. La felicità, la serenità di un figlio la costruisci piano piano con amore, costanza e presenza. Se vuoi essere madre, se hai scelto di esserlo, metti i tuoi desideri, le tue manie di donna mondana da parte e dedicati a tuo figlio. Hai scelto tu di metterlo al mondo, pertanto crescilo con responsabilità e maturità. Non è un pacco che lasci in giro, parcheggi dove e quando vuoi solo per i tuoi divertimenti di donna superficiale e sciocca. Perché una madre è prima di tutto una madre!
Dicono di me ciò che vogliono, ma non faranno mai di me ciò che dicono!