Silvia Nelli – Stati d’Animo
Se pensi che dietro le mie lacrime ci sia la voglia di tornare, sbagli, perché dietro di esse si cela solo la voglia di ricominciare.
Se pensi che dietro le mie lacrime ci sia la voglia di tornare, sbagli, perché dietro di esse si cela solo la voglia di ricominciare.
Avrei voluto che amare fosse come quando sorge l’aurora in primavera… tutto prende forma e dimensione più limpida, trova colori, respira raggi sinceri, ode canti di vita, e si prepara a far sorridere di tepore anche l’ombra tra alberi severi.
Vivere felici è impossibile, ci sarà sempre il momento di sconforto, un attimo di debolezza e quello di lacrime. La vera felicità sono brevi attimi che vivi con il cuore leggero, quando sei vicino a qualcuno che cancella tutto il resto, ma solo momentaneamente. La vera felicità è potersi guardare dietro e vedere che hai camminato tra buche e burroni, ma non sei caduta e malgrado spesso sei rimasta appesa al bordo del precipizio hai sempre raccolto le forze necessarie per risalire. La vera felicità è potersi guardare dentro, perché a guardarsi dentro siamo tutti bravi, c’è chi lo fa di sfuggita e chi non va mai troppo a fondo, ma “potersi” guardare dentro, fino in fondo all’anima e poter sorridere è felicità. Perché tra tutte quelle cicatrici, tra tutti quei ricordi un po ammassati tra la polvere, tra tutte quelle batoste non ancora dimenticate e tutte quelle ferite non ancora guarite naviga una coscienza pulita!
A volte avresti solo il bisogno di bendarti e perderti nell’oblio dei sensi.
Le distanze diventano davvero abissali quando le parole di una persona servono solo a ferire l’altra, anche senza che sia la sua intenzione.
Mi disse non ci perderemo mai, mentre stava andando via senza nemmeno dirmi Addio.
A volte vedo certi momenti significativi della mia vita guardando fisso nel vuoto, ma in realtà sembra che lui fissi me nel profondo dell’anima, per cercare di carpire i miei segreti.
Avrei voluto che amare fosse come quando sorge l’aurora in primavera… tutto prende forma e dimensione più limpida, trova colori, respira raggi sinceri, ode canti di vita, e si prepara a far sorridere di tepore anche l’ombra tra alberi severi.
Vivere felici è impossibile, ci sarà sempre il momento di sconforto, un attimo di debolezza e quello di lacrime. La vera felicità sono brevi attimi che vivi con il cuore leggero, quando sei vicino a qualcuno che cancella tutto il resto, ma solo momentaneamente. La vera felicità è potersi guardare dietro e vedere che hai camminato tra buche e burroni, ma non sei caduta e malgrado spesso sei rimasta appesa al bordo del precipizio hai sempre raccolto le forze necessarie per risalire. La vera felicità è potersi guardare dentro, perché a guardarsi dentro siamo tutti bravi, c’è chi lo fa di sfuggita e chi non va mai troppo a fondo, ma “potersi” guardare dentro, fino in fondo all’anima e poter sorridere è felicità. Perché tra tutte quelle cicatrici, tra tutti quei ricordi un po ammassati tra la polvere, tra tutte quelle batoste non ancora dimenticate e tutte quelle ferite non ancora guarite naviga una coscienza pulita!
A volte avresti solo il bisogno di bendarti e perderti nell’oblio dei sensi.
Le distanze diventano davvero abissali quando le parole di una persona servono solo a ferire l’altra, anche senza che sia la sua intenzione.
Mi disse non ci perderemo mai, mentre stava andando via senza nemmeno dirmi Addio.
A volte vedo certi momenti significativi della mia vita guardando fisso nel vuoto, ma in realtà sembra che lui fissi me nel profondo dell’anima, per cercare di carpire i miei segreti.
Avrei voluto che amare fosse come quando sorge l’aurora in primavera… tutto prende forma e dimensione più limpida, trova colori, respira raggi sinceri, ode canti di vita, e si prepara a far sorridere di tepore anche l’ombra tra alberi severi.
Vivere felici è impossibile, ci sarà sempre il momento di sconforto, un attimo di debolezza e quello di lacrime. La vera felicità sono brevi attimi che vivi con il cuore leggero, quando sei vicino a qualcuno che cancella tutto il resto, ma solo momentaneamente. La vera felicità è potersi guardare dietro e vedere che hai camminato tra buche e burroni, ma non sei caduta e malgrado spesso sei rimasta appesa al bordo del precipizio hai sempre raccolto le forze necessarie per risalire. La vera felicità è potersi guardare dentro, perché a guardarsi dentro siamo tutti bravi, c’è chi lo fa di sfuggita e chi non va mai troppo a fondo, ma “potersi” guardare dentro, fino in fondo all’anima e poter sorridere è felicità. Perché tra tutte quelle cicatrici, tra tutti quei ricordi un po ammassati tra la polvere, tra tutte quelle batoste non ancora dimenticate e tutte quelle ferite non ancora guarite naviga una coscienza pulita!
A volte avresti solo il bisogno di bendarti e perderti nell’oblio dei sensi.
Le distanze diventano davvero abissali quando le parole di una persona servono solo a ferire l’altra, anche senza che sia la sua intenzione.
Mi disse non ci perderemo mai, mentre stava andando via senza nemmeno dirmi Addio.
A volte vedo certi momenti significativi della mia vita guardando fisso nel vuoto, ma in realtà sembra che lui fissi me nel profondo dell’anima, per cercare di carpire i miei segreti.