Quando faccio la “merda” mi sto quasi sulle palle da sola. Quando sorrido per non piangere mi odio quasi. Quando piango per chi non merita mi riempirei di botte! Ma poi mi dico che io questo sono: una scassa palle quando ci si mette, una di quelle che quando tiene a qualcuno ci tiene punto e basta. Una di quelle che non sa fingere ne ingannare. Una di quelle che dice: “ti vado bene? Resti. Non ti vado bene? Vai”!
Non ero una che insegue ma una che lotta, lotta per ciò che crede ed in lui credevo, credevo cosi tanto da farmi male avrei voluto che anche lui lottasse per me anche solo una volta.
L’emozione, un tempo che rimane dentro.
Guarda preferisco qualcuno vestito di stracci, simpatico, alla mano e sempre pronto allo scherzo che mezze persone leccate, con la puzza sotto al naso piene di se, che sanno solo dire: “io ho, io sono, io faccio, io so”!
In alcuni momenti le parole di conforto contribuiscono ulteriormente ad aumentare il proprio dolore.
Non ho paura di voltare le spalle alla gente, se lo ritengo necessario prendo, mi volto e me ne vado. Io credo che sia giusto dosare tempo ed attenzioni solo a chi merita. Io non regalo me stessa/o a chi conosce solo la parola “Approfitto”!
Le ferite dell’anima possono essere rimarginate, basta avere un medicamento miracoloso, la propria autostima. Io l’ho provato, e credetemi funziona!