Silvia Nelli – Stati d’Animo
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Se avessi imparato prima a capire la differenza tra il giocare e il mettersi in gioco, sarebbe stato meglio. Invece, io mi sono messa in gioco per chi ha solo giocato ed oggi ho pagato.
Non sempre il silenzio significa non vedere, magari preferisco ignorare che parlare. Non sempre un “fai pure” è sinonimo di consenso, magari nasconde solo una sfida. Non tutto ciò che sembra spesso lo è, l’apparenza spesso è quella che ti inganna!
Non sempre basta un arcobaleno per cancellare una tempesta.
Forse sono arrabbiata delusa felice triste spaventata serena stupita, forse sono qualcosa, adesso non lo so.
Mi piace essere me stessa perché quando sbaglio se la gente me lo fa notare so di aver sbagliato con la mia testa e facendo ciò che ritenevo giusto, non ciò che mi era stato chiesto o mi conveniva al momento!
A volte basta incrociare uno sguardo per capire che tutto sta per cambiare. Uno sguardo che ti fa sentire diversa, non giudicata ma solo stimata. Sono quelle persone che incontri raramente nella vita, ma quando le incroci spesso non c’è ritorno.
E se voglio fare male so farlo pure io, se voglio illudere le parole da usare le conosco a memoria ormai. Se voglio fingere di essere ciò che mi conviene so farlo benissimo. Se voglio arrivare ad uno scopo so sicuramente trovare il mezzo. Ma esser compiaciuta per ciò che non sono non mi piace. Preferisco essere presa sui coglioni, e dire maledettamente ciò che penso e senza riserve.
Non sempre il silenzio significa non vedere, magari preferisco ignorare che parlare. Non sempre un “fai pure” è sinonimo di consenso, magari nasconde solo una sfida. Non tutto ciò che sembra spesso lo è, l’apparenza spesso è quella che ti inganna!
Non sempre basta un arcobaleno per cancellare una tempesta.
Forse sono arrabbiata delusa felice triste spaventata serena stupita, forse sono qualcosa, adesso non lo so.
Mi piace essere me stessa perché quando sbaglio se la gente me lo fa notare so di aver sbagliato con la mia testa e facendo ciò che ritenevo giusto, non ciò che mi era stato chiesto o mi conveniva al momento!
A volte basta incrociare uno sguardo per capire che tutto sta per cambiare. Uno sguardo che ti fa sentire diversa, non giudicata ma solo stimata. Sono quelle persone che incontri raramente nella vita, ma quando le incroci spesso non c’è ritorno.
E se voglio fare male so farlo pure io, se voglio illudere le parole da usare le conosco a memoria ormai. Se voglio fingere di essere ciò che mi conviene so farlo benissimo. Se voglio arrivare ad uno scopo so sicuramente trovare il mezzo. Ma esser compiaciuta per ciò che non sono non mi piace. Preferisco essere presa sui coglioni, e dire maledettamente ciò che penso e senza riserve.
Non sempre il silenzio significa non vedere, magari preferisco ignorare che parlare. Non sempre un “fai pure” è sinonimo di consenso, magari nasconde solo una sfida. Non tutto ciò che sembra spesso lo è, l’apparenza spesso è quella che ti inganna!
Non sempre basta un arcobaleno per cancellare una tempesta.
Forse sono arrabbiata delusa felice triste spaventata serena stupita, forse sono qualcosa, adesso non lo so.
Mi piace essere me stessa perché quando sbaglio se la gente me lo fa notare so di aver sbagliato con la mia testa e facendo ciò che ritenevo giusto, non ciò che mi era stato chiesto o mi conveniva al momento!
A volte basta incrociare uno sguardo per capire che tutto sta per cambiare. Uno sguardo che ti fa sentire diversa, non giudicata ma solo stimata. Sono quelle persone che incontri raramente nella vita, ma quando le incroci spesso non c’è ritorno.
E se voglio fare male so farlo pure io, se voglio illudere le parole da usare le conosco a memoria ormai. Se voglio fingere di essere ciò che mi conviene so farlo benissimo. Se voglio arrivare ad uno scopo so sicuramente trovare il mezzo. Ma esser compiaciuta per ciò che non sono non mi piace. Preferisco essere presa sui coglioni, e dire maledettamente ciò che penso e senza riserve.