Silvia Nelli – Stati d’Animo
Voglio camminare per strade che sento “mie”. Non conta se difficili, aride e in salita. Non conta se silenziose e solitarie. Conta che io senta dentro me che sono sulla strada giusta. Conta che io mi senta a casa.
Voglio camminare per strade che sento “mie”. Non conta se difficili, aride e in salita. Non conta se silenziose e solitarie. Conta che io senta dentro me che sono sulla strada giusta. Conta che io mi senta a casa.
Perché dobbiamo vivere sempre rispettando tutti i canoni e tutte le regole quando a volte una sana dose di follia e di pazzia non può che far bene. È bella quella sensazione di euforia che invade l’anima solo perché si fa qualcosa che in pochi avrebbero il coraggio di fare. L’unica regola e rispettare gli altri e non oltrepassare quel limite che c’è tra il “lecito” e il “non lecito”!
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Spesso ho la “dannata” percezione di essere solo uno specchio e che per conoscermi veramente dovrei riflettermi in un altro specchio.
Il cuore sa attraversare i vicoli più bui e ritrovare poco a poco la forza di rinascere perché il sole possa scaldarlo di nuovo.
Bramosia del sapere… curiosità nel non sapere…Loro offrono luce a questa mia tetra esistenza.
Non so essere diversa da quello che sono, o forse semplicemente non voglio esserlo. Probabilmente ho una stima di me stessa abbastanza elevata per farmi essere certa e sicura di me. Questo non significa che mi ritengo perfetta, senza difetti e ormai senza più niente da imparare. Questo significa soltanto che malgrado continuerò come tutti a fare degli errori, a cadere, a farmi male non cambierò il mio “essere” per niente e per nessuno.
Perché dobbiamo vivere sempre rispettando tutti i canoni e tutte le regole quando a volte una sana dose di follia e di pazzia non può che far bene. È bella quella sensazione di euforia che invade l’anima solo perché si fa qualcosa che in pochi avrebbero il coraggio di fare. L’unica regola e rispettare gli altri e non oltrepassare quel limite che c’è tra il “lecito” e il “non lecito”!
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Spesso ho la “dannata” percezione di essere solo uno specchio e che per conoscermi veramente dovrei riflettermi in un altro specchio.
Il cuore sa attraversare i vicoli più bui e ritrovare poco a poco la forza di rinascere perché il sole possa scaldarlo di nuovo.
Bramosia del sapere… curiosità nel non sapere…Loro offrono luce a questa mia tetra esistenza.
Non so essere diversa da quello che sono, o forse semplicemente non voglio esserlo. Probabilmente ho una stima di me stessa abbastanza elevata per farmi essere certa e sicura di me. Questo non significa che mi ritengo perfetta, senza difetti e ormai senza più niente da imparare. Questo significa soltanto che malgrado continuerò come tutti a fare degli errori, a cadere, a farmi male non cambierò il mio “essere” per niente e per nessuno.
Perché dobbiamo vivere sempre rispettando tutti i canoni e tutte le regole quando a volte una sana dose di follia e di pazzia non può che far bene. È bella quella sensazione di euforia che invade l’anima solo perché si fa qualcosa che in pochi avrebbero il coraggio di fare. L’unica regola e rispettare gli altri e non oltrepassare quel limite che c’è tra il “lecito” e il “non lecito”!
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Spesso ho la “dannata” percezione di essere solo uno specchio e che per conoscermi veramente dovrei riflettermi in un altro specchio.
Il cuore sa attraversare i vicoli più bui e ritrovare poco a poco la forza di rinascere perché il sole possa scaldarlo di nuovo.
Bramosia del sapere… curiosità nel non sapere…Loro offrono luce a questa mia tetra esistenza.
Non so essere diversa da quello che sono, o forse semplicemente non voglio esserlo. Probabilmente ho una stima di me stessa abbastanza elevata per farmi essere certa e sicura di me. Questo non significa che mi ritengo perfetta, senza difetti e ormai senza più niente da imparare. Questo significa soltanto che malgrado continuerò come tutti a fare degli errori, a cadere, a farmi male non cambierò il mio “essere” per niente e per nessuno.