Silvia Nelli – Vita
Siamo diventate grandi tra mille lacrime e pochi sorrisi. Siamo diventate donne tra le prime delusioni e i primi amori. Alcune di noi sono rimaste quello che erano, altre hanno deciso che “Apparire” era meglio di “Essere”!
Siamo diventate grandi tra mille lacrime e pochi sorrisi. Siamo diventate donne tra le prime delusioni e i primi amori. Alcune di noi sono rimaste quello che erano, altre hanno deciso che “Apparire” era meglio di “Essere”!
Non sopporto tutta quella gente che si crede Dio sceso in terra. Ti critica, ti giudica e poi fa esattamente peggio di ciò che fai tu. Gente ipocrita che non è altro.
Eravamo i giocolieri del nostro tempo, facevamo robe prestigiose che si avvicinavano ad una cosa che sta in mezzo tipo a speranza e realtà, ma cos’erano speranza e realtà? Chiaramente non lo sapevamo, così ci giocavamo sopra, giocavamo con tutto quello che non conoscevamo, perché quando non sai qualcosa dovresti farti delle domande, ma perché fare delle domande quando puoi giocare?
Per le persone conta solo da dove provieni, per me conta dove sono dirette.
Niente è come la giovinezza. Gli uomini di mezza età sono sotto ipoteca della vita, i vecchi si trovano nel suo ripostiglio. Ma i giovani sono i Signori della Vita. La giovinezza si trova di fronte a un regno. Ogni uomo nasce re, ma la più parte degli uomini muore in esilio, proprio come la più parte dei re.
L’alba è il principio del giorno, il tramonto è la fine… come la nascita è l’incipit e la morte l’epilogo di un grande libro racchiuso in ognuno dal titolo: vita.
La migliore difesa è l’indifferenza, contro tutte quelle persone che con la loro squallida presunzione ti girano intorno per molestare la tua sensibilità.