Silvia Nelli – Vita
Siamo diventate grandi tra mille lacrime e pochi sorrisi. Siamo diventate donne tra le prime delusioni e i primi amori. Alcune di noi sono rimaste quello che erano, altre hanno deciso che “Apparire” era meglio di “Essere”!
Siamo diventate grandi tra mille lacrime e pochi sorrisi. Siamo diventate donne tra le prime delusioni e i primi amori. Alcune di noi sono rimaste quello che erano, altre hanno deciso che “Apparire” era meglio di “Essere”!
La più grande lotta che ho fatto nella vita è quella che ho dovuto combattere spesso con me stessa. Quando ho dovuto mettere a tacere dolore e rabbia. Quando ho dovuto dimenticare. Quando per troppo tempo sono rimasta ferma a guardare senza dire una parola, finendo solo per farmi ancora più male. Quella è stata la battaglia più difficile. Quella che mi ha permesso di non sottovalutare più me stessa, di non restare più ferma a guardare qualcosa che mi fa solo male. Quella di non permettere più a nessuno di invadere spazio e tempo che mi appartiene ma che non gli spetta!
In momenti di subbuglio, alzo gli occhi al cielo e mi perdo nell’infinità dei miei pensieri. Sussurro a me stessa di non arrendermi mai e di pensare che un giorno arriverà ciò che più desidero: poter vivere nell’amore!
A comprendere gioia e felicità non ci vuole molto ma in quanti sono capaci di comprendere lacrime, tristezza e delusione.
La famiglia dovrebbe essere un punto fermo nella vita, il luogo dove inizia la vita e l’amore non finisce mai.
Io sono la classica persona che vuole essere capita al volo. Non ti do conferme, non ripeto le cose; mi aspetto che sia tu ad ascoltarmi. Non ti dico mai si, perché quando è si sono presente vicino a te. Non ti sorrido se dici una cosa bella, ti bacio. Non ti dico di abbracciarmi, ma mi aspetto che sia tu a farlo dopo aver guardato i miei occhi timidi. Non ti dico di voler far pace, mi aspetto che tu vieni e mi butti addosso un cuscino o mi stuzzichi in faccia per farmi ridere. Sopratutto non pretendo di dirci sempre “ti amo”, ma mi aspetto te dietro la porta di casa, con una rosa, due patatine e l’amore sotto le lenzuola che portano il nostro profumo.
Non devi piegarti mai di fronte a chi vuole farti mettere da parte ciò che sei, ciò che pensi e ciò in cui credi. Aspetta che sia lui a piegarsi per raccogliere i cocci del fallimento per non esserci riuscito.
La più grande lotta che ho fatto nella vita è quella che ho dovuto combattere spesso con me stessa. Quando ho dovuto mettere a tacere dolore e rabbia. Quando ho dovuto dimenticare. Quando per troppo tempo sono rimasta ferma a guardare senza dire una parola, finendo solo per farmi ancora più male. Quella è stata la battaglia più difficile. Quella che mi ha permesso di non sottovalutare più me stessa, di non restare più ferma a guardare qualcosa che mi fa solo male. Quella di non permettere più a nessuno di invadere spazio e tempo che mi appartiene ma che non gli spetta!
In momenti di subbuglio, alzo gli occhi al cielo e mi perdo nell’infinità dei miei pensieri. Sussurro a me stessa di non arrendermi mai e di pensare che un giorno arriverà ciò che più desidero: poter vivere nell’amore!
A comprendere gioia e felicità non ci vuole molto ma in quanti sono capaci di comprendere lacrime, tristezza e delusione.
La famiglia dovrebbe essere un punto fermo nella vita, il luogo dove inizia la vita e l’amore non finisce mai.
Io sono la classica persona che vuole essere capita al volo. Non ti do conferme, non ripeto le cose; mi aspetto che sia tu ad ascoltarmi. Non ti dico mai si, perché quando è si sono presente vicino a te. Non ti sorrido se dici una cosa bella, ti bacio. Non ti dico di abbracciarmi, ma mi aspetto che sia tu a farlo dopo aver guardato i miei occhi timidi. Non ti dico di voler far pace, mi aspetto che tu vieni e mi butti addosso un cuscino o mi stuzzichi in faccia per farmi ridere. Sopratutto non pretendo di dirci sempre “ti amo”, ma mi aspetto te dietro la porta di casa, con una rosa, due patatine e l’amore sotto le lenzuola che portano il nostro profumo.
Non devi piegarti mai di fronte a chi vuole farti mettere da parte ciò che sei, ciò che pensi e ciò in cui credi. Aspetta che sia lui a piegarsi per raccogliere i cocci del fallimento per non esserci riuscito.
La più grande lotta che ho fatto nella vita è quella che ho dovuto combattere spesso con me stessa. Quando ho dovuto mettere a tacere dolore e rabbia. Quando ho dovuto dimenticare. Quando per troppo tempo sono rimasta ferma a guardare senza dire una parola, finendo solo per farmi ancora più male. Quella è stata la battaglia più difficile. Quella che mi ha permesso di non sottovalutare più me stessa, di non restare più ferma a guardare qualcosa che mi fa solo male. Quella di non permettere più a nessuno di invadere spazio e tempo che mi appartiene ma che non gli spetta!
In momenti di subbuglio, alzo gli occhi al cielo e mi perdo nell’infinità dei miei pensieri. Sussurro a me stessa di non arrendermi mai e di pensare che un giorno arriverà ciò che più desidero: poter vivere nell’amore!
A comprendere gioia e felicità non ci vuole molto ma in quanti sono capaci di comprendere lacrime, tristezza e delusione.
La famiglia dovrebbe essere un punto fermo nella vita, il luogo dove inizia la vita e l’amore non finisce mai.
Io sono la classica persona che vuole essere capita al volo. Non ti do conferme, non ripeto le cose; mi aspetto che sia tu ad ascoltarmi. Non ti dico mai si, perché quando è si sono presente vicino a te. Non ti sorrido se dici una cosa bella, ti bacio. Non ti dico di abbracciarmi, ma mi aspetto che sia tu a farlo dopo aver guardato i miei occhi timidi. Non ti dico di voler far pace, mi aspetto che tu vieni e mi butti addosso un cuscino o mi stuzzichi in faccia per farmi ridere. Sopratutto non pretendo di dirci sempre “ti amo”, ma mi aspetto te dietro la porta di casa, con una rosa, due patatine e l’amore sotto le lenzuola che portano il nostro profumo.
Non devi piegarti mai di fronte a chi vuole farti mettere da parte ciò che sei, ciò che pensi e ciò in cui credi. Aspetta che sia lui a piegarsi per raccogliere i cocci del fallimento per non esserci riuscito.