Silvia Nelli – Vita
C’è chi dice: “fai della tua vita un capolavoro”. Mah, a me basterebbe una vita dignitosa, semplice. Un lavoro sicuro, un po’ più di umiltà e meno violenza e meno ladri al governo!
C’è chi dice: “fai della tua vita un capolavoro”. Mah, a me basterebbe una vita dignitosa, semplice. Un lavoro sicuro, un po’ più di umiltà e meno violenza e meno ladri al governo!
Se ti rompi un braccio o ti becchi una pallottola, allora sei posto sotto l’attenzione dei più, ma se qualcuno, in maniera più subdola ed esperta, tattica e malvagia usa altre armi, non ne parla nessuno. È ben poca cosa perdere il gusto nel vivere la vita, vero? È ben poca cosa pensare e ripensare alla possibilità di suicidarsi perché sono stati tanto abili con te da disseminare un senso di apatia, inettitudine, dolore. È ben poca cosa essere abbandonate e rimanere vedove di un compagno che si ama, orfane di un padre che avremmo voluto ci proteggesse, con il grembo vuoto di un figlio che avremmo voluto mettere al mondo e donargli come atto supremo del nostro amore nei suoi confronti. È ben poca cosa aggirarsi come uno zombie per mesi ed anni lì fuori, dove ti guardano tutti dall’alto in basso e non riuscire neppure a farsi sfiorare da qualcuno: tutto ti sembra un abuso quando hai molto sofferto!
Come un seme ogni stella contiene in sé la possibilità della vita.So che sto rivolgendo lo sguardo al passato quando vedo una stella, che sto scorgendo l’universo com’era chissà quanti anni fa. E provo il desiderio di poter vedere il mio passato, la vita della mamma. La vita di mio padre. Perché anche la mia vita possa avere un contesto in cui collocarsi.
Voltarsi è restare fermi nel passato, è un po’ come morire!
Vitanella mia prigioneCorridoiostretto frantoio,voci soffocateplacate,di porte chiusealle musedella vitaambitaè libertàdi vita.
Chi non vuole ampliare i propri orizzonti, in fin dei conti è perché non si merita di migliorare. Non sa quel che si perde ma è solo peggio per lui.
Sì, sono pazza. Del resto i pazzi mi piacciono. Chi li sopporta quelli che vivono nel loro mondo grigio, sempre uguale, senza mai voler abbracciare il cielo e amarlo anche se ti sputa in faccia pioggia?