Silvio Berlusconi – Ricchezza & Povertà
Accusare di corruzione me è come arrestare madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.
Accusare di corruzione me è come arrestare madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.
Non è facile essere coerente in questa vita. Non è facile affatto la vita, “cuore e ragione”; come ricchezza e povertà, come buio e notte, come luna e sole. Ma nonostante tutto non dimenticarti mai chi sei, non dimenticati mai di sorridere, di combattere e non mollare mai!
Il denaro non deve essere se non il più potente dei nostri schiavi.
Ci sono povertà interiori che nessuna ricchezza terrena potrà compensare. Il mondo è pieno di uomini col portafoglio gonfio e l’animo indigente.
Sono un galantuomo, una persona perbene, un signore dalla moralità assoluta.
Mancanza di denari: malattia senza pari.
Vorrei nascere un sognatore ma povero, per strada, soffrire la fame e la sete. Non sapere dove dormire, provare un senso di dolore che mi spinga ad abbattere tutti i miei limiti. Hai presente quell’energia che sprigioni quando qualcosa di brutto e successo e non hai paura di niente per quelle 24 ore, tutti i tuoi limiti si distruggono e diventi una persona nuova? Tutto questo avere subito, da bambini ci ha dato gratificazione al momento, ma debolezza dell’animo.