Silvio Berlusconi – Televisione
Emilio Fede? Prima ero critico, ma adesso comincio ad apprezzarlo. È un baluardo per la democrazia e per l’informazione.
Emilio Fede? Prima ero critico, ma adesso comincio ad apprezzarlo. È un baluardo per la democrazia e per l’informazione.
Non è che non mi piaccia la comicità al cinema ma l’umorismo che faccio in televisione è basato sul trasformismo e sul paradosso e deve essere necessariamente sopra le righe. Ma il tutto dura tre minuti; al cinema i tempi sono diversi, il linguaggio è differente e se riproponessi quei personaggi sullo schermo risulterebbero poco credibili e scarsamente plausibili.
Sebbene non sia nuova al lavoro cinematografico, Audrey Hepburn, l’attrice britannica che è stata la protagonista per la prima volta come la Principessa Anna, è una sottile, elfica, malinconica bellezza, al tempo stesso regale e infantile nel suo profondo apprezzare i semplici piaceri e l’amore. Benché sorrida coraggiosamente alla fine della storia, rimane una figura solitaria e penosa che deve affrontare un futuro soffocante.
Nel momento in cui deciderai di spegnere la tv, solo allora avrai acceso il cervello.
Un tempo la chiesa era il maggior centro di comunicazione fasulla, ora il suo posto è stato rilevato dalla televisione.
Credo che il cinema non possa essere solo semplice intrattenimento e che il suo compito debba essere quello di creare un varco per poter comunicare qualcosa allo spettatore, per aiutarlo a riflettere, coniugando con semplicità, comicità e dramma.
Bossi è un uomo dalla personalità complessa e dalla mentalità dissociata.