Silvio Berlusconi – Televisione
Emilio Fede? Prima ero critico, ma adesso comincio ad apprezzarlo. È un baluardo per la democrazia e per l’informazione.
Emilio Fede? Prima ero critico, ma adesso comincio ad apprezzarlo. È un baluardo per la democrazia e per l’informazione.
Il primo Consiglio dei ministri del mio Governo si terrà a Napoli, e il posto di lavoro del prossimo presidente del Consiglio sarà Napoli finché non tornerà alla normalità.
Storditi da immagini televisive che vorrebbero seguitare a stupirci, percepiamo raramente il brivido di uno stupore reale.
Cara Santità, mi lasci dire che lei assomiglia al mio Milan. Infatti, lei, come noi, è spesso all’estero, cioè in trasferta, a portare in giro per il mondo un’idea vincente. Che è l’idea di Dio.
Sono ormai finiti i bei vecchi tempi, quando i fedeli come atto di fede si limitavano a flagellarsi o a imporsi terribili penitenze, adesso siamo passati a metodi ben più cruenti: si mostrano le proprie inesistenti abilità ad uno show televisivo, nell’ottimistica speranza di ottenere un amnistia generale, data l’entità dell’atto di fede, per le colpe presenti passate e future.
Sono un lupo solitario che però vive nel sistema.
La tv è senz’altro una grande finestra sul mondo, perciò quando è aperta entra un gran puzza, ma non è un male, soprattutto per i feticisti.