Silvio Squillante – Felicità
La felicità non è vera se non hai paura di perderla.
La felicità non è vera se non hai paura di perderla.
L’importante è esser felici e la felicità bisogna cercarla, quasi sempre, per trovarla.
Il più felice, allora, è colui che non ha malvagità nell’anima, dal momento che questo si è rivelato essere il più grande dei mali.
Che cosa è la felicità? E dove la trovi? In un bicchiere d’acqua riempito a metà!
Rinunciare? No, non è da me. Molto spesso mi fermo, rifletto. Recupero forza e lucidità, mi rialzo e riprendo il cammino. La meta!? Sempre la stessa! La mia felicità!
Poiché noi siamo fatti in modo che paragoniamo tutti a noi stessi e noi stessi a tutti, la felicità o il dolore dipendono da coloro con i quali stiamo a contatto, e nulla è più pericoloso della solitudine. La nostra immaginazione, che è naturalmente portata ad elevarsi, alimentata dalle fantastiche immagini della poesia, si crea una schiera d’esseri fra i quali noi occupiamo l’ultimo posto; e all’infuori di noi tutto ci sembra splendido e ogni persona perfetta. E questo è naturalissimo. Spesso sentiamo che ci manca qualche cosa e, proprio quel che ci manca, ci sembra di trovarlo in un’altra persona alla quale attribuiamo tutto ciò che noi pure abbiamo, e inoltre una grazia ideale. Così immaginiamo l’uomo felice. Ed esso è una creatura della nostra fantasia.
La felicità è quello che desideriamo di avere, ma finisce sempre di essere quello che già abbiamo.