Silvio Squillante – Felicità
La felicità non è vera se non hai paura di perderla.
La felicità non è vera se non hai paura di perderla.
Iniziamo la giornata creando “punti di ripristino” di gioia, felicità, creatività, ogni minuto della propria vita è un miracolo, dirigiamo tutte le nostre forze a viverlo nella armonia e la serenità che meritiamo.
Quando la vita ti coglie di sorpresa regalandoti momenti inaspettati di felicità, tu assecondala, potrebbe non ricapitare cosi spesso.
Inseguo la tristezza per non abituarmi alla felicità che quieta mi raggiunge.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
Felice è colei che vive sorridendo soddisfatta attimo per attimo, e ne fa tesoro!
Cercare di essere felici è un dovere che abbiamo verso noi stessi. Ma la felicità va raggiunta senza “violenza” ad altri. Ma nel sapere apprezzare “le tante favole della vita”.