Simón Bolívar – Guerra & Pace
Sia maledetto il soldato che spara contro il suo stesso popolo.
Sia maledetto il soldato che spara contro il suo stesso popolo.
Il perdurare dei bombardamenti di cattivo esempio e malgoverno dall’alto portano prima o poi la reazione dei cannoni dal basso.
Mi avrai vinta solo quando il mio orgogliosarà rimosso dalle mie ossa!.
Riderò sempre pensando a quelle persone che aspettavano la mia resa. Mi dispiace di cuore deludervi, ma sappiate che non sono una che aspetta la fine. Sono una guerriera e come tale, arrendermi senza provarci non fa parte del mio carattere.
Difatti ogni volta che vi furono conquistatori vi furono guerre, risponde la ragione umana, ma questo non prova che i conquistatori siano la causa delle guerre, e che si possano trovare le leggi della guerra nell’attività speciale di un individuo. Ogni volta che guardo il mio orologio, quando la lancetta si approssima alla cifra x, odo dalla chiesa vicina cominciare a suonare le campane, ma dal fatto che lo scampanio comincia ogni volta che la lancetta segna x non ho il diritto di concludere che la posizione della lancetta è causa del movimento delle campane.
Fino a quando l’uomo non capirà di essere davanti a Dio ed al Creato, come un fragile vetro, pronto a ridursi in miriadi di pezzetti al minimo scuotimento, non avrà pace.
Se i miei soldati cominciassero a pensare, nessuno rimarrebbe nelle mie file.