Simone Weil – Morte
Chi prende la spada, morirà di spada. Ma chi l’abbandona morirà sulla croce.
Chi prende la spada, morirà di spada. Ma chi l’abbandona morirà sulla croce.
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Fiutavo la morte nell’aria, e adesso che la fiutavo non ero poi così sicuro che avesse un buon profumo.
Il torpido dolo che hai lasciato nel mio cuore ancora riflette malinconia nonna, mai avrei creduto che potesse accadere e ancora ne soffro.
Forse non lo notiamo ma In giro ci sono vivi che sono più morti dei morti e sepolti.
La meditazione della morte non insegna a morire.
Scrivo per bruciare l’attesa, lo farò con tutta la forza finché mi sarà concesso di navigare su questo oceano in tempesta! Io raccoglierò l’attimo per descrivere l’uomo, e del suo tempo per la sua follia. Fin quanto potrò osserverò impietrito, fino al passo finale!
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Fiutavo la morte nell’aria, e adesso che la fiutavo non ero poi così sicuro che avesse un buon profumo.
Il torpido dolo che hai lasciato nel mio cuore ancora riflette malinconia nonna, mai avrei creduto che potesse accadere e ancora ne soffro.
Forse non lo notiamo ma In giro ci sono vivi che sono più morti dei morti e sepolti.
La meditazione della morte non insegna a morire.
Scrivo per bruciare l’attesa, lo farò con tutta la forza finché mi sarà concesso di navigare su questo oceano in tempesta! Io raccoglierò l’attimo per descrivere l’uomo, e del suo tempo per la sua follia. Fin quanto potrò osserverò impietrito, fino al passo finale!
Se la vita è una lacrima, speriamo che la morte sia sorriso.
Fiutavo la morte nell’aria, e adesso che la fiutavo non ero poi così sicuro che avesse un buon profumo.
Il torpido dolo che hai lasciato nel mio cuore ancora riflette malinconia nonna, mai avrei creduto che potesse accadere e ancora ne soffro.
Forse non lo notiamo ma In giro ci sono vivi che sono più morti dei morti e sepolti.
La meditazione della morte non insegna a morire.
Scrivo per bruciare l’attesa, lo farò con tutta la forza finché mi sarà concesso di navigare su questo oceano in tempesta! Io raccoglierò l’attimo per descrivere l’uomo, e del suo tempo per la sua follia. Fin quanto potrò osserverò impietrito, fino al passo finale!