Simone Weil – Morte
Chi prende la spada, morirà di spada. Ma chi l’abbandona morirà sulla croce.
Chi prende la spada, morirà di spada. Ma chi l’abbandona morirà sulla croce.
Caro mondo ti lascio perché sono annoiato. Ti lascio con le tue preoccupazioni. Buona fortuna.
Quando morì mia figlia Paula mi accorsi che la morte è un terribile inconveniente, ma non un ostacolo alla comunicazione. Io comunico ancora con lei, così come con mia nonna, morta 50 anni fa. Scrivendo storie voglio comunicare con il mondo.
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
È la morte, è la vita: siamo noi, vampiri. È il sangue, nel sangue: la sua morte, la mia vita. La nostra dannazione.
Si avvicina l’ora, e sono solo. Chi la allontanerà da me quest’ora, se sono solo?
Chi vive per l’eternità non ha mai paura di morire.