Sir Jo (Sergio Formiggini) – Morte
La morte è un dato di fatto, non un mistero; mistero è la vita di cui non conosciamo lo svolgimento, ma solo il finale!
La morte è un dato di fatto, non un mistero; mistero è la vita di cui non conosciamo lo svolgimento, ma solo il finale!
Tutto in definitiva fallisce, perché moriamo, e questo è il nostro penultimo fallimento o il nostro successo più enigmatico.
Ho visto i miei occhi riflessi nello specchio dell’ anima, il puro terrore; la follia della paura; la pazzia furente e urlante della mostruosità: ho visto la Morte. Ed essa mi guardava dal di dentro dello specchio con cieco desiderio. Desiderio di avermi; di ghernirmi; di possedermi… per sempre. Ho visto le sue lugubre e agghiaccianti dita, scarnificate, putrescenti, oscene, allungarsi in una specie di carezza sul mio cuore; ma volevano solo strapparlo per portarlo lontano… Ho visto la sua falce lunata mietere attorno vite… e per poco non cadevo anche io sotto il mortale girotondo… Ho visto il suo volto specchiarsi nel mio e diventare me stessa, rubandomi gli occhi, l’anima e i pensieri… Sono affogata in una melma di nera pece, ma poi ha schiuso la stretta ed ho nuovamente respirato. Ho visto il mio cadavere tornare alla superficie della vita e poi di nuovo affondare nel nulla, perché l’attesa ormai si è fatta così reale e distinta, da non permettermi più di discernere fra l’Adesso e il Niente…
L’unico buon motivo per morire è l’aver imparato a vivere.
La vita vera è già ora e per sempre, perché esiste un io più grande, Dio, che ci contiene già ora e per sempre, e che non scompare dopo la morte. Il nostro io si dissolverà in lui.
Per togliere la pena di vita a molti bisognerebbe dare la pena di morte a qualcuno.
Il mondo intorno non riempie il vuoto. È silenzio. Non avrei dovuto lasciarti andar via.