Sir Jo (Sergio Formiggini) – Vita
A volte mi rendo conto di quanto possa essere duro non lavorare: quando la vita è grama e pesante, quando i pensieri affollano dolenti il tempo vuoto e nulla ne ferma il dilagare.
A volte mi rendo conto di quanto possa essere duro non lavorare: quando la vita è grama e pesante, quando i pensieri affollano dolenti il tempo vuoto e nulla ne ferma il dilagare.
La mia esistenza è come le montagne russe – sì, la vita è un gioco forte e allucinante, la vita è lanciarsi con il paracadute, è rischiare, è cadere e rialzarsi, è alpinismo, è voler raggiungere la vetta di se stessi, e ritrovarsi insoddisfatti e angosciati quando non ci si riesce.
Quando siamo piccoli vediamo il mondo che ci circonda come qualcosa di meraviglioso che è capace ogni giorno di sorprenderci nelle cose pi banali che a noi sembrano così strane; vediamo questo mondo dagli occhi della semplicità e della purezza e crediamo che tutto sia perfetto e quando qualcosa non va, basta l’abbraccio della mamma per sentirci invulnerabili. Quando siamo piccoli ci sembra di vivere in un sogno dove tutto è così perfetto che si pensa che non ci possa essere qualcosa di migliore. Poi cresciamo e ci accorgiamo che quello era solo un sogno.
Viaggiare da “soli” è il modo più semplice per mettersi alla prova.
Per ben vedere, non basta guardare le cose, bisogna saper cogliere le sfumature, bisogna saper leggere tra le righe.
La vita è la palingenetica obliterazione dell’io trascendentale che si infutura nell’archetipo prototipo dell’autocoscienza cosmica.
Tutto è un periodo… i bei tempi di più.